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21.01.2025 - 06:10
Manuela Lanzarin, assessore alla Sanità della Regione Veneto
In termini di sanità, nel 2024 il Veneto si è distinto per aver raggiunto risultati straordinari. Il rapporto presentato a Palazzo Balbi, sede della giunta regionale a Venezia, ha evidenziato un quadro sanitario in crescita, con numeri che non si erano mai visti prima. Il presidente Luca Zaia, affiancato dall'assessore alla sanità Manuela Lanzarin e dal direttore generale regionale della sanità Massimo Annicchiarico, ha illustrato i dati che raccontano una storia di successo e resilienza.
Il 2024 è stato un anno di record per la sanità veneta. Rispetto al 2023, tutte le prestazioni sanitarie hanno registrato un aumento sia in termini assoluti che percentuali. Questo risultato è stato raggiunto nonostante una persistente carenza di personale medico. Tuttavia, il sistema ha continuato a migliorare le sue performance, grazie a una gestione virtuosa e all'impegno di circa 64 mila lavoratori del settore. La loro professionalità ha permesso di aumentare la produttività senza incrementare le risorse umane.
Un altro aspetto positivo è stato il miglioramento nella gestione delle liste d'attesa. Durante il periodo del Covid, le attese avevano raggiunto cifre impressionanti, con 500 mila prestazioni in sospeso. Oggi, grazie a iniziative mirate, tutte le urgenze e le prestazioni a 10 giorni sono state azzerate. Nella fascia differibile, i numeri sono scesi da 82 mila a circa 10 mila. Questo risultato è stato possibile grazie a un'offerta sanitaria di alta qualità, che ha reso il sistema veneto estremamente attrattivo.
I dati del 2024 sono impressionanti: la richiesta di prestazioni è aumentata del 13% rispetto al biennio precedente, raggiungendo 14.569.583. Il servizio di emergenza urgenza, il SUEM 118, ha registrato un incremento del 13% con 495.000 missioni. Anche la specialistica ambulatoriale ha visto un aumento del 2,4%, mentre la specialistica ambulatoriale complessa è cresciuta del 4%. Gli interventi chirurgici sono stati 503.479, con un incremento del 2%. Gli accessi al pronto soccorso sono aumentati del 2,4%, raggiungendo 1.691.569, mentre i ricoveri sono cresciuti dell'1%, arrivando a 643.411.
Nonostante i successi, ci sono ancora sfide da affrontare. Un problema persistente è l'alto numero di accessi impropri ai pronto soccorso, con codici bianchi e verdi che rappresentano oltre il 70% del totale. L'assessore Lanzarin ha sottolineato l'importanza delle 99 case di comunità in corso di realizzazione, che dovrebbero contribuire a ridurre questi numeri. Utilizzando al meglio i fondi del PNRR, queste strutture offriranno un'alternativa valida ai pronto soccorso, alleggerendo il carico di lavoro e migliorando ulteriormente l'efficienza del sistema sanitario.
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