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E' scontro sui fatturari tra una frangia di commercianti e Ascom

Un gruppetto di esercenti capitanato da Gennaro De Mare contro l'associazione di categoria

E' scontro sui fatturari tra una frangia di commercianti e Ascom

ABANO TERMEIl calo di fatturato si aggira mediamente tra il 20 e il 30% e non si può di certo parlare di un guadagno di due punti percentuali come invece paventato da Ascom”. E’ un gruppo di una trentina di commercianti a parlare con una nota sottoscritta con tanto di timbro delle loro attività. A guidarlo c’è Gennaro De Mare, che è sì consigliere comunale di opposizione, ma è anche un commerciante del centro di Abano, che detiene ben tre negozi. “Non comprendiamo a quali fonti la presidente mandamentale di Ascom Elena Morello abbia fatto riferimento, quale sia la tipologia di dati che ha fornito, a quali settori merceologici abbia fatto cenno, quando descrive una realtà commerciale che per molti di noi appare fantasiosa”, fanno sapere gli esercenti del centro, firmatari della nota. “La riduzione dei giorni di presenza negli alberghi da parte dei turisti non pare favorire gli acquisti nei nostri negozi ed i consumi in genere, ed il programma di iniziative promozionali ed eventi pare non rappresentare un'attrattiva tale da incrementare il flusso turistico, la stanzialità e con esso la propensione alla spesa”, dice De Mare, titolare dei negozi di pelletteria One Millen. “Io avrò perso 80 mila euro nel 2024 e sarò costretto a chiudere un negozio dei tre. Come consigliere chiederò la convocazione di una commissione sul tema”. Paolo Soccini de La Fiorentina aggiunge. “Il calo è del 30% abbondante”, dice. “Ci sono pochi clienti e questi hanno pochi soldi da spendere. L’ammanco sul volume d’affari è almeno di 50 mila euro”. E Maria Belpian della Merceria Bruna. “Il negozio esiste da 65 anni e mai si è vista una situazione del genere. Il calo degli affari si aggira almeno attorno al 30%”. Antonio Permunian di Ago Style osserva. “Siamo qui 7 giorni su 7, gli affitti sono cari e di questo passo è difficile resistere”, sbotta. “Qui l’unica cosa che è aumentata sono gli abbonamenti dei parcheggi. La perdita nel 2024 sarà stata almeno di 30 mila euro”. Sulla questione interviene anche il consigliere di opposizione, Luigi Ciccarese, che rimarca alcuni concetti chiari. “Personalmente, non mi appassiono nella lettura dei dati statistici, poiché ho in mente chiaro il concetto che dietro ai numeri sciorinati da più parti, ci sono persone che dedicano con passione ed impegno tutta la loro vita nell'esercitare un'attività commerciale, che pare risentire di un momento di stanca che dura ormai da troppo”, dice. “E' giusto esprimere fiducia nell'avvenire e non indugiare nella descrizione negativa dell'attuale momento che attanaglia il tessuto economico, ma al tempo stesso prendere atto delle difficoltà che incontrano i nostri operatori economici di ogni settore, cercando di dare ciascuno il proprio positivo contributo alla rinascita. La consapevolezza delle difficoltà del momento è il primo passo verso l'individuazione di soluzioni che possano portare beneficio alla nostra economia, da cui tutti dipendiamo”.

Federico Franchin

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