Nicolò Guarrera, conosciuto come Pieroad, è un giovane veneto del 1993 che ha intrapreso un viaggio straordinario. Poco dopo il primo lockdown, ha deciso di partire con destinazione ovest, portando con sé solo pochi vestiti, un telefono, un carrello con l’indispensabile e un sorriso pronto a scoprire il mondo. Il suo obiettivo è quello di percorrere il mondo a piedi, esplorando non solo paesaggi nuovi, ma anche le domande più profonde che l’esistenza ci pone.
Pieroad cammina con passo lento, prendendosi il tempo per osservare l’umanità che incontra lungo il suo cammino, cercando non risposte facili, ma un senso più profondo nelle cose che lo circondano. L’esperienza che sta vivendo, seppur impegnativa, è per lui un atto di libertà e di crescita interiore, una ricerca che lo porta a mettersi continuamente in discussione.
Ferrino, che ha scelto di sostenere questo viaggio, ha accolto Pieroad nel suo team, accompagnandolo in un cammino che, ad oggi, lo ha portato a percorrere oltre diecimila chilometri, raggiungendo il Sud America. Il suo viaggio, però, è ancora lungo e pieno di incontri, scoperte e riflessioni.
Pieroad ha iniziato il suo cammino con l’intenzione di fare un viaggio diverso, più intimo, più profondo. Non si tratta solo di un percorso fisico, ma di una ricerca interiore che lo porta ad affrontare domande esistenziali, non per trovare risposte, ma per cercare un senso nella loro ricerca stessa. Il cammino, infatti, rappresenta per lui la libertà di esplorare il mondo a un ritmo lento, che gli permette di guardare ogni dettaglio con attenzione, di immergersi nelle culture che attraversa e di vivere ogni momento con una consapevolezza più profonda.
Il suo percorso è stato pianificato con attenzione, ma non senza una buona dose di improvvisazione. Pieroad ha scelto di partire verso ovest, una decisione che gli ha permesso di affrontare la strada in modo graduale, senza sentirsi sopraffatto dai cambiamenti culturali e burocratici di un viaggio verso est. L’idea era di rimanere nell’ambito di paesi relativamente vicini e conosciuti, come Italia, Francia e Spagna, per poi estendere gradualmente il percorso, senza mai perdere la sensazione di controllo sul suo viaggio.
Nonostante il suo viaggio sia stato segnato dalla pandemia, Pieroad ha deciso di non rimandare, consapevole che, se necessario, avrebbe potuto fermarsi in qualsiasi momento, senza il timore di scadenze o impegni esterni. La lentezza del cammino è, infatti, una delle caratteristiche che lo distingue: non è solo un viaggio fisico, ma anche un viaggio verso un tipo di vita più riflessiva e consapevole.
Il cammino non è privo di difficoltà e momenti di preoccupazione. L’ambiente è uno dei temi che Pieroad ha incontrato lungo la strada, notando con tristezza la scarsa attenzione che molte popolazioni hanno verso la salvaguardia del nostro pianeta. Questo lo ha portato a riflettere sulla bellezza della diversità naturale che stiamo perdendo a causa della nostra pigrizia e mancanza di azione concreta.
Tuttavia, il viaggio di Pieroad è anche ricco di momenti di grande bellezza e ospitalità. Tra i ricordi più preziosi, c’è la sua esperienza in Ecuador, dove è stato accolto inaspettatamente da un giovane che gli ha offerto una casa e un letto, nonostante non fosse presente al suo arrivo. Questo gesto di generosità lo ha colpito profondamente, ricordandogli quanto siano importanti i legami e la solidarietà tra le persone, soprattutto in un viaggio che ti porta lontano da casa.
Attualmente, Pieroad si trova in Sud America, attraversando paesaggi mozzafiato come il Canyon del Pato e il deserto di Atacama. La sua avventura è ancora lontana dal concludersi e ogni passo lo avvicina sempre più alla realizzazione di un sogno che lo sta portando a scoprire il mondo, ma soprattutto se stesso.