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Un corso per i giovani: imparare a coltivare l’asparago bianco di Cimadolmo

Inizia il percorso formativo per garantire la continuità dell’asparago Igp, con focus su coltivazione, marketing e sostenibilità ambientale. Un’opportunità per il ricambio generazionale e l’adattamento ai cambiamenti climatici

Un corso per i giovani: imparare a coltivare l’asparago bianco di Cimadolmo

La tradizione dell’asparago bianco di Cimadolmo Igp rischia di andare perduta se non si trova un modo per coinvolgere le nuove generazioni. Per evitare che un patrimonio agricolo e culturale venga disperso, è stato lanciato un corso di formazione destinato ai giovani, con l’obiettivo di trasmettere loro le conoscenze necessarie alla coltivazione e valorizzazione di questo pregiato prodotto. Il corso è stato avviato il 4 febbraio 2025, grazie alla collaborazione tra Coldiretti e il Consorzio di tutela dell’asparago bianco di Cimadolmo, con il supporto della Regione Veneto.

Il programma formativo non si limita a insegnare le tecniche di coltivazione, ma offre anche approfondimenti sulla promozione e sul marketing dell’asparago Igp. Le lezioni si terranno presso la sede di Coldiretti a San Polo di Piave e copriranno tutte le fasi del processo produttivo, dalla piantumazione alla raccolta, fino alla conservazione e certificazione del prodotto.

Daniela Burato, presidente del Consorzio di tutela dell’asparago bianco Igp di Cimadolmo, ha spiegato che l’obiettivo del corso è fornire tutte le informazioni necessarie per coltivare un prodotto che ha un valore riconosciuto. Ha aggiunto che il programma mira a trasmettere alle nuove generazioni la cultura dell’asparago bianco di Cimadolmo, facendo loro comprendere la differenza tra un asparago certificato e uno comune. Inoltre, Burato ha sottolineato che la formazione offerta rappresenta un’opportunità di reddito, poiché consente di diversificare l’agricoltura in una zona tradizionalmente vocata alla viticoltura.

Oltre a trattare le basi della coltivazione, il corso si concentrerà anche sulle sfide legate ai cambiamenti climatici e su come adattarsi alle nuove condizioni ambientali. Burato ha dichiarato che, dato il cambiamento delle condizioni atmosferiche, è necessario adottare nuove strategie e che, per questo motivo, il corso sarà utile anche a chi già lavora nel settore, poiché offrirà aggiornamenti pratici sulle innovazioni più recenti.

L’asparago bianco di Cimadolmo è un prodotto che ha sempre caratterizzato il territorio, ma il passaggio generazionale è essenziale per garantirne la sopravvivenza. Burato ha concluso che l’obiettivo principale del corso è dare continuità alla tradizione, facendo sì che i giovani comprendano le opportunità economiche offerte dalla coltivazione, anche con piccoli investimenti e terreni limitati. Ha sottolineato che è fondamentale un ricambio generazionale per preservare il futuro di questa pregiata coltura.

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