Allarme smog a Verona, FDI critica l'amministrazione Tommasi

Livelli preoccupanti di inquinamento, FdI accusa: “Non basta chiudere la Ztl”

Adamo Chiesa

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05.02.2025 - 18:09

Stefano Casali

L'inquinamento atmosferico continua a essere una piaga per Verona, che si conferma tra le città più inquinate d’Italia. Secondo l'ultimo report di Legambiente, il capoluogo scaligero occupa il terzo posto nella triste classifica nazionale dello smog, un dato che solleva dubbi sulla gestione ambientale dell’amministrazione guidata dal sindaco Damiano Tommasi. A puntare il dito contro le misure adottate dal Comune è Fratelli d’Italia, con il consigliere regionale Stefano Casali che denuncia l’inefficacia delle strategie attuali. “Le soluzioni finora adottate – afferma Casali – non hanno portato risultati significativi. Verona resta la città più inquinata del Veneto, come confermano i dati Arpav di inizio 2025, nonostante un lieve miglioramento a livello regionale”. La Regione Veneto, anche per quest'anno, ha stanziato fondi per la rottamazione delle auto e delle vecchie stufe, per l’efficientamento energetico degli edifici e per altre misure concrete contro lo smog. Tuttavia, secondo FdI, a livello locale manca una strategia efficace. “Non si può pensare di affrontare questa emergenza con provvedimenti tampone, come la chiusura della Ztl, senza un piano organico per la riduzione delle emissioni. Serve una visione chiara e di lungo termine per migliorare la qualità dell’aria e la vivibilità della città” conclude Casali.

A puntare il dito contro le misure adottate dal Comune è Fratelli d’Italia, con il consigliere regionale Stefano Casali che denuncia l’inefficacia delle strategie attuali. “Le soluzioni finora adottate – afferma Casali – non hanno portato risultati significativi. Verona resta la città più inquinata del Veneto, come confermano i dati Arpav di inizio 2025, nonostante un lieve miglioramento a livello regionale”.

La Regione Veneto, anche per quest'anno, ha stanziato fondi per la rottamazione delle auto e delle vecchie stufe, per l’efficientamento energetico degli edifici e per altre misure concrete contro lo smog. Tuttavia, secondo FdI, a livello locale manca una strategia efficace. “Non si può pensare di affrontare questa emergenza con provvedimenti tampone, come la chiusura della Ztl, senza un piano organico per la riduzione delle emissioni. Serve una visione chiara e di lungo termine per migliorare la qualità dell’aria e la vivibilità della città” conclude Casali.