Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Sicurezza sul lavoro

Veneto, meno morti sul lavoro nel 2024: la regione resta in zona bianca

Calano le vittime rispetto al 2023, ma il bilancio resta tragico: 79 decessi. Verona la provincia più colpita dagli incidenti, Belluno con la più alta incidenza di mortalità

La mappa degli incidenti mortali sul lavoro in Veneto

La mappa degli incidenti mortali sul lavoro in Veneto

Il Veneto chiude il 2024 come una delle due uniche regioni italiane in "zona bianca" per la sicurezza sul lavoro, insieme alle Marche. Un dato positivo che, tuttavia, non può cancellare il dramma delle 79 vite spezzate nei luoghi di lavoro.

Secondo l’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega di Mestre, i dati raccolti parlano di 71 uomini e 8 donne deceduti nel 2024 mentre svolgevano la propria attività lavorativa. Tra le vittime, 54 hanno perso la vita sul posto di lavoro, mentre 25 sono morti in itinere, ovvero durante il tragitto tra casa e lavoro.

Le province con il maggior numero di vittime sono Verona (22), seguita da Venezia e Padova (16), Treviso (14), Vicenza (6), Belluno (4) e Rovigo (1). Belluno è la provincia con la più alta incidenza di mortalità, registrando 33,4 decessi ogni milione di occupati, un dato che la colloca in zona gialla. Al contrario, Rovigo risulta essere la provincia più sicura.

Se da un lato i decessi sono diminuiti rispetto al 2023 (quando si contarono 101 morti), il numero complessivo degli infortuni sul lavoro è rimasto pressoché invariato. Le denunce registrate a fine 2024 sono state 70.186, con un lieve incremento dello 0,78% rispetto all’anno precedente.

I settori più colpiti sono quello manifatturiero (13.078 denunce), seguito dall’edilizia (4.450), il commercio (3.949), i trasporti e la logistica (3.694) e la sanità (3.175). Per quanto riguarda la distribuzione territoriale, Verona si conferma la provincia con il maggior numero di denunce (13.801), seguita da Padova (13.204) e Vicenza (13.090).

Nonostante il Veneto abbia mantenuto un tasso di incidenza degli infortuni mortali inferiore alla media nazionale (24,3 morti per milione di occupati contro i 34,1 nazionali), il presidente dell’Osservatorio Mauro Rossato sottolinea come ogni vita persa sul lavoro sia una tragedia inaccettabile:

“Il Veneto ha registrato numeri inferiori rispetto ad altre regioni, ma il problema della sicurezza sul lavoro resta una priorità assoluta. Occorre intensificare i controlli e promuovere una cultura della prevenzione più efficace.”

I dati dimostrano che gli sforzi in termini di sicurezza stanno portando risultati, ma la strada per azzerare il numero di morti sul lavoro è ancora lunga.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione