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Gestione territoriale
06.02.2025 - 16:50
Enoch Soranzo dalla sua pagina Facebook
Tensione in Consiglio regionale sulla gestione del ciclo dei rifiuti. Nella seduta odierna, la Seconda commissione ha espresso parere negativo alla richiesta del Comune di Saccolongo di cambiare bacino territoriale per la raccolta e smaltimento dei rifiuti.
A darne notizia è il vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto, Enoch Soranzo (Fratelli d’Italia), che ha chiesto il rinvio del provvedimento alla Giunta regionale per ulteriori approfondimenti. “Nel corso della seduta sono emersi nuovi elementi che avrebbero meritato un'istruttoria più approfondita – spiega Soranzo – ma la mia richiesta non è stata accolta e la proposta di Saccolongo è stata respinta. Un trattamento diverso rispetto a quanto accaduto con Noventa Padovana”.
Secondo Soranzo, la vicenda evidenzia una criticità più ampia nella suddivisione attuale dei bacini territoriali, che accorpa Comuni con caratteristiche molto diverse tra loro per densità abitativa, infrastrutture e servizi. “Molti sindaci stanno chiedendo un intervento della Regione di fronte agli aumenti delle bollette dei rifiuti, con rincari che arrivano a tre cifre per le imprese e i commercianti”.
Per questo, l’esponente di Fratelli d’Italia propone una revisione complessiva del sistema: “Dobbiamo ripensare i bacini territoriali, magari istituendo un unico ambito regionale, come previsto dalla normativa nazionale, per distribuire meglio costi e benefici e alleggerire la pressione fiscale su cittadini e imprese”.
Una proposta che, secondo Soranzo, ha trovato condivisione tra i membri della commissione, segno che la questione è ormai urgente e non più rinviabile.
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