Olimpiadi 2026: un ulteriore investimento dalla Regione Veneto per le infrastrutture

Nuovi impianti, miglioramenti e ottimizzazioni per la pista Olympia e il progetto Socrepes

Aurora Ricci

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10.02.2025 - 09:43

Olimpiadi 2026: un ulteriore investimento dalla Regione Veneto per le infrastrutture

La Regione Veneto ha annunciato un ulteriore finanziamento di 7 milioni e 320 mila euro destinato al potenziamento delle infrastrutture legate alle Olimpiadi 2026. L’intervento riguarda principalmente la pista olimpica e paralimpica Olympia della Tofana e il collegamento tra Apollonio e Socrepes, con specifici miglioramenti e aggiustamenti progettuali. Un milione e 300 mila euro sono stati destinati alla realizzazione di una nuova palazzina per il cronometraggio a Rumerlo, in vista delle Olimpiadi e dei Giochi Paralimpici del 2026. La struttura andrà a sostituire quella temporanea utilizzata per ogni evento della Coppa del Mondo di sci, migliorando così i requisiti tecnici e le prestazioni necessarie per le competizioni internazionali future. L’area di Rumerlo è stata scelta per soddisfare le esigenze organizzative e dare una soluzione duratura anche dopo i Giochi. Simico Spa, che si occuperà anche della progettazione e costruzione di un nuovo bacino a Col Drusciè, garantirà un innevamento artificiale sufficiente per le gare olimpiche. Il bacino supplementare integrerà quello esistente per garantire un’adeguata qualità delle piste e la sicurezza degli atleti. Inoltre, sono previsti lavori per ampliare la rete di innevamento anche nella zona di San Zan. Per quanto riguarda la seggiovia Socrepes, il progetto ha subito alcuni aggiornamenti in risposta alle richieste degli enti locali. L'ottimizzazione dell’impianto, necessaria a ridurre l’impatto sul paesaggio e sulla fragilità idrogeologica del versante di Mortisa, comporterà un aumento dei costi pari a 4,7 milioni di euro. La somma si aggiunge ai 20 milioni di euro già previsti per il collegamento in cabinovia tra Apollonio e Socrepes, inserito nel piano di partenariato pubblico-privato. Con l’approvazione da parte del Comitato Tecnico Regionale Via, il prossimo passo sarà la convocazione della Conferenza dei servizi per definire i dettagli finali del progetto. La conferenza, prevista entro dieci giorni, potrebbe portare all’avvio del bando di gara già entro la fine di febbraio, con l’obiettivo di completare i lavori entro marzo.

Un milione e 300 mila euro sono stati destinati alla realizzazione di una nuova palazzina per il cronometraggio a Rumerlo, in vista delle Olimpiadi e dei Giochi Paralimpici del 2026. La struttura andrà a sostituire quella temporanea utilizzata per ogni evento della Coppa del Mondo di sci, migliorando così i requisiti tecnici e le prestazioni necessarie per le competizioni internazionali future. L’area di Rumerlo è stata scelta per soddisfare le esigenze organizzative e dare una soluzione duratura anche dopo i Giochi.

Simico Spa, che si occuperà anche della progettazione e costruzione di un nuovo bacino a Col Drusciè, garantirà un innevamento artificiale sufficiente per le gare olimpiche. Il bacino supplementare integrerà quello esistente per garantire un’adeguata qualità delle piste e la sicurezza degli atleti. Inoltre, sono previsti lavori per ampliare la rete di innevamento anche nella zona di San Zan.

Per quanto riguarda la seggiovia Socrepes, il progetto ha subito alcuni aggiornamenti in risposta alle richieste degli enti locali. L'ottimizzazione dell’impianto, necessaria a ridurre l’impatto sul paesaggio e sulla fragilità idrogeologica del versante di Mortisa, comporterà un aumento dei costi pari a 4,7 milioni di euro. La somma si aggiunge ai 20 milioni di euro già previsti per il collegamento in cabinovia tra Apollonio e Socrepes, inserito nel piano di partenariato pubblico-privato.

Con l’approvazione da parte del Comitato Tecnico Regionale Via, il prossimo passo sarà la convocazione della Conferenza dei servizi per definire i dettagli finali del progetto. La conferenza, prevista entro dieci giorni, potrebbe portare all’avvio del bando di gara già entro la fine di febbraio, con l’obiettivo di completare i lavori entro marzo.