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Sanità
16.02.2025 - 05:08
I genitori italiani si affidano sempre più al “fai da te” o alle risposte veloci offerte dal web per gestire febbre e dolore nei loro bambini. Questo comportamento, spesso basato su informazioni non verificate, comporta rischi per la salute dei piccoli pazienti, soprattutto per l’uso inappropriato di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). È quanto emerso dal convegno “Dalla comunicazione all'appropriatezza in pediatria. Focus su dolore e febbre”, organizzato a Vicenza da Motore Sanità con il contributo di Angelini Pharma.
Il dibattito ha posto al centro l’importanza di un approccio appropriato alla gestione delle patologie comuni in età pediatrica. “La febbre non è sempre pericolosa e rappresenta una naturale difesa dell’organismo. Intervenire senza consultare il pediatra rischia di generare seri effetti collaterali,” ha dichiarato Antonio D’Avino, Presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP).
Secondo una recente indagine condotta dalla FIMP, l’84% dei pediatri ha osservato un aumento dell’automedicazione nei genitori. Quasi la metà (49%) dei pazienti avvia trattamenti sulla base del passaparola, ignorando spesso la figura del pediatra. Tuttavia, il 97% dei pediatri ritiene fondamentale rafforzare la comunicazione con le famiglie per promuovere un uso corretto dei farmaci.
“I genitori ci chiedono risposte immediate, ma la fretta porta spesso a errori,” ha spiegato Bruno Ruffato, Segretario Provinciale FIMP Vicenza. “La comunicazione deve essere chiara e basata su evidenze scientifiche per costruire un rapporto di fiducia duraturo tra pediatra e famiglia.”
Nel contesto attuale, dominato dai social media e dalle fake news, il pediatra rimane un punto di riferimento essenziale. Per l’84% delle famiglie italiane, questa figura rappresenta la prima scelta per la cura dei propri figli, come confermato da un’indagine condotta dall’Università di Padova.
“Il pediatra non è solo un medico, ma anche un educatore,” ha affermato Osama Al Jamai, Segretario Nazionale alla Tesoreria FIMP. “Il nostro obiettivo è combattere la disinformazione e guidare i genitori verso scelte consapevoli. Le chat scolastiche e i forum online possono diffondere informazioni scorrette, creando ansie ingiustificate.”
L’uso appropriato dei FANS e di altri farmaci non è solo una questione di sicurezza clinica, ma anche un fattore cruciale per la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). “Un trattamento corretto riduce le ospedalizzazioni e gli sprechi economici,” ha sottolineato Andrea Marcellusi, Farmaco-economista dell’Università Tor Vergata.
I pediatri insistono sull’adozione di linee guida basate su evidenze scientifiche per ottimizzare le cure e liberare risorse per terapie innovative. “Proteggere i pazienti più piccoli significa investire nella salute pubblica e garantire un sistema sanitario più sostenibile per le generazioni future,” ha concluso Marcellusi.
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