Mensa scolastica: i genitori sollevano dubbi sulla qualità del cibo, Agec replica

Il comitato di ristorazione della scuola primaria Massalongo aveva espresso preoccupazioni riguardo alla qualità del cibo servito nelle mense, segnalando che un numero significativo di alunni rifiutava le pietanze, causando un aumento degli sprechi alimentari ed economici. Secondo i genitori, il servizio mensa non sarebbe stato all'altezza del costo sostenuto dalle famiglie e dal Comune di Verona, che contribuisce parzialmente al finanziamento del servizio.

In risposta a queste accuse, la presidente di Agec, Anita Viviani, aveva dichiarato che le affermazioni dei genitori erano infondate e prive di riscontri concreti. Aveva precisato che non potevano essere tollerate dichiarazioni che, senza prove oggettive, mettevano in discussione la qualità dei pasti. Viviani aveva sottolineato che Agec selezionava i fornitori tramite bandi pubblici, rispettando rigorosi criteri di qualità che includevano l'uso di prodotti biologici e certificati. Inoltre, l'azienda effettuava controlli rigorosi durante tutte le fasi della preparazione e distribuzione dei pasti nelle 126 scuole di Verona.

La presidente aveva anche evidenziato che, qualora fossero emerse problematiche riguardanti la qualità del cibo, Agec interveniva prontamente, avviando verifiche e sanzioni quando necessario. Recentemente, erano stati fatti investimenti per migliorare la qualità del servizio, tra cui la riapertura delle cucine nelle scuole in grado di ospitarle, riducendo la dipendenza dai pasti trasportati.