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Pontelongo. La nuova stagione bieticola parte con ottime prospettive

Innovazione e collaborazione al centro del rilancio della filiera

PONTELONGO:Luigi Maccaferri, presidente di Coprob Italia Zuccheri

Luigi Maccaferri, presidente di Coprob Italia Zuccheri

Dopo un’annata interlocutoria, la nuova stagione bieticola parte sotto i migliori auspici. E’ quanto emerso dall’incontro tecnico che si è tenuto in questi giorni allo zuccherificio e che ha visto la cooperativa Coprob Italia Zuccheri confrontarsi con la base produttiva che ha risposto numerosa. Il nuovo presidente Luigi Maccaferri, insieme agli esperti dell’impresa, ha cercato di sviscerare l’attuale contesto agronomico ed economico in ogni suo elemento. La campagna bieticola dello scorso anno è stata decisamente influenzata dagli eventi estremi, legati al mutamento del clima, che hanno portato a semine tardive, causate dalle abbondanti piogge primaverili, e poi a colture che hanno dovuto fare i conti con temperature estive mai così roventi. Nonostante le pesanti criticità, Coprob Italia Zuccheri nel 2024 ha comunque registrato una produzione conclusiva attestatasi, nella sua complessità, a quota 145 mila tonnellate di barbabietole prodotte, contro le 155 dell’anno precedente. Per la cooperativa, che ha in forza 4 mila soci e altrettante aziende agricole fornitrici distribuite in 8 regioni italiane e che resta l’unica filiera al 100% italiana in grado di produrre zucchero nazionale, l’areale veneto di coltivazione rimane quanto mai strategico e fondamentale per i risultati dell’intera stagione. Lo stabilimento di raccolta e trasformazione della bietola pontelongano è sempre più motore propulsivo dell’intera area a servizio della filiera. «Le quote di superfici fin qui individuate per la coltivazione della barbabietola rappresentano una sostanziale garanzia» spiega il presidente Maccaferri «con quanto già stimato nella pianificazione del budget 2025. Lo zuccherificio di Pontelongo, su cui Coprob ha sempre investito e su cui investirà proficuamente in futuro, può operare a regime meritando ancora più ettari di coltivazioni fino al raggiungimento di quegli 8 – 10 mila che solo fino a pochi anni fa erano usuali». In questo senso l’area Sperimentazione di Coprob sta testando nuove varietà molto interessanti con bietole più resistenti ai cambiamenti climatici e agli attacchi fungini. «La partecipazione massiccia di agricoltori alla riunione tecnica palesa l’attaccamento del territorio» ha aggiunto il presidente «a questa coltivazione storica. Il “saliscendi” produttivo dello scorso anno a livello continentale consente oggi allo zucchero di riguadagnare valore aggiunto sui mercati e la dimostrazione sta progressivamente arrivando puntuale dai dati più aggiornati a livello europeo. Pertanto voglio ringraziare tutti i soci presenti, tutti gli agricoltori nostri partner e lo staff della cooperativa e le nostre maestranze, oltre all’area industriale, sempre più efficiente, e quella agricola che ha permesso proprio qui a Pontelongo di certificare il primo zucchero a Sistema di qualità nazionale di produzione integrata». (Alessandro Cesarato) 

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