Le cinture di sicurezza sono uno strumento fondamentale per la protezione degli occupanti di un veicolo, ma ancora oggi continuano a esserci dubbi sulla loro applicazione, specialmente per i passeggeri seduti sui sedili posteriori. Il nuovo Codice della Strada ha fatto chiarezza sulla questione, stabilendo regole precise in merito.
Secondo l'articolo 172 del nuovo Codice della Strada, tutti i passeggeri del veicolo, indipendentemente dal posto che occupano, sono obbligati a indossare la cintura di sicurezza. Questa norma riguarda anche i passeggeri dei sedili posteriori, sfatando il mito che non sia necessario allacciare la cintura in quella posizione.
Inoltre, i bambini con un’altezza inferiore a 1,50 metri devono obbligatoriamente utilizzare il seggiolino, che rappresenta una protezione aggiuntiva in caso di incidente. La violazione di queste regole comporta una sanzione amministrativa, con multe che vanno da 83 a 332 euro. Nel caso in cui il mancato uso della cintura riguardi un minore, la responsabilità del conducente è maggiorata, poiché è lui a rispondere in caso di sinistri.
Non tutte le persone devono indossare la cintura di sicurezza, in quanto sono previste alcune esenzioni. Le forze di polizia e gli altri corpi di emergenza, come i vigili del fuoco, sono esentati dall’obbligo di indossare la cintura durante i servizi di emergenza, poiché potrebbe ostacolare la loro capacità di intervenire rapidamente.
Anche gli addetti alla raccolta dei rifiuti e altre persone che necessitano di abbandonare rapidamente il veicolo per motivi di lavoro possono non indossare la cintura, in quanto la natura delle loro mansioni richiede una rapidità di movimento che la cintura potrebbe limitare.