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Attualità
12.03.2025 - 04:13
i ragazzi a colloquio con il sindaco di Spinea
Nei temi dei bambini delle elementari, uno degli argomenti ricorrenti è da sempre "Che cosa faresti se tu fossi il presidente della Repubblica/il sindaco della tua città/il capo del mondo". Questa domanda è diventata realtà - seppure nel "piccolo" del solo riferimento al sindaco - per gli alunni di una classe elementare di Spinea, che hanno potuto presentare ufficialmente le loro proposte al sindaco Franco Bevilacqua in Municipio. Tra consigli, proposte per essere votati e idee a volte anche più precise di quelle dei membri del consiglio comunale, la "scuola di politica" è piaciuta a tutti, tanto da far nascere l'idea di trasformare l'appuntamento in un momento di incontro periodico con tutte le scuole della città. Il comune di Spinea ha accolto in municipio la classe quinta della scuola primaria Goldoni, con il sindaco Franco Bevilacqua, il vice Emanuele Ditadi e l'assessore all'istruzione Loredana Mainardi a fare gli onori di casa accompagnando gli studenti nella visita di sala giunta, uffici e sala consiliare, per poi, dopo una breve lezione sul funzionamento dell'amministrazione comunale, ricevere in consegna dagli alunni i loro "programmi elettorali", per proseguire l'iniziativa che, con i ragazzi delle secondarie, ha portato all'istituzione del consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze che si è insediato lo scorso 27 febbraio. Già, ma cosa hanno presentato in effetti questi giovanissimi politici improvvisati? Proprio i programmi elettorali degli aspiranti sindaci sono stati la vera rivelazione della giornata. tanto da ricevere applausi e complimenti dai rappresentanti del consiglio "vero" (e c'è chi sussurra, ma stando attento a non ricevere smentite, che più di uno è stato visto prendere appunti sia sulle argomentazioni che sul modo di porsi ai suoi possibili elettori. La fantasia, in effetti, non è certo mancata. E se qualcuno si è presentato in perfetto stile elettorale con una foto di sé stesso in strada a braccia aperte e lo slogan di sicuro effetto "Votate me perché ho un cuore grande così", altri si sono ispirati alla intramontabile tradizione dello slogan in rima ("Se tu mi voterai Spinea non inquinerai") di facile effetto ma di altrettanta sicura presa. Per non parlare, poi, della completezza dei programmi elettorali. Questi sì vanno ben oltre i facili slogan per proporre idee concrete, forse suggerite "dall'alto" ma molto suggestive.
"Mi piacerebbe che nella nostra città ci fosse un centro di ascolto per ragazzi", uno degli esempi sui quali si è soffermato il sindaco, "Tutti hanno bisogno di parlare, soprattutto noi bambini che abbiamo tante domande da fare. Ci piacerebbe che ci fossero risposte alle nostre domande, perché potrebbero essere utili sia per noi che per gli adulti".
Massimo Tonizzo
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