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Economia

Veneto, un 2024 di crescita e stabilità: turismo in espansione e occupazione in aumento

Il rapporto della Statistica regionale conferma segnali positivi

Sicurezza: Zaia unisce la sua voce a quella dei sindaci veneti

Zaia

Il Veneto si conferma una regione solida e dinamica, capace di affrontare le sfide economiche con resilienza e innovazione. È quanto emerge dal Bollettino socio-economico redatto dalla Statistica regionale, che analizza i principali indicatori relativi al 2024: mercato del lavoro, turismo, export, consumi, ambiente e istruzione.

Il presidente della Regione, Luca Zaia, ha commentato i dati sottolineando i punti di forza e le criticità del contesto economico: "Nonostante le incertezze globali, il Veneto si distingue per un mercato del lavoro stabile, un turismo in crescita e un impegno costante verso la sostenibilità. Continueremo a lavorare per sostenere le imprese, favorire gli investimenti e garantire il benessere dei cittadini, con una previsione di crescita del PIL del +0,6% nel 2025”.

Turismo in ripresa e occupazione in crescita

Uno dei settori trainanti dell’economia veneta nel 2024 è stato il turismo, con un incremento del 2% negli arrivi e del 2,1% nelle presenze rispetto al 2023. Città d’arte, montagne e laghi hanno registrato una crescita significativa, mentre si è rilevata una lieve flessione per le località termali.

Parallelamente, il mercato del lavoro ha mostrato segnali di rafforzamento. Il tasso di occupazione ha raggiunto il 70,6%, ben al di sopra della media nazionale del 62,6%. Gli occupati sono aumentati del 2% rispetto all’anno precedente, con oltre 624.500 assunzioni nel settore privato, trainate dal commercio al dettaglio (+9,4%) e dal turismo (+3,4%).

Export in difficoltà, ma brillano agroalimentare e oreficeria

Le tensioni geopolitiche hanno inciso negativamente sull’export veneto, con una contrazione delle esportazioni verso la Germania (-6,7%), la Francia (-0,8%) e gli Stati Uniti (-4,8%). Tuttavia, il settore agroalimentare ha registrato una crescita del +4,6%, mentre l’oreficeria ha segnato un aumento del +10,7%.

Consumi stabili e inflazione in calo

I consumi delle famiglie sono rimasti stabili nel 2024 (+0,5%), con una crescita attesa dell’1% nel 2025. L’inflazione, dopo il picco del 2022 e il 5,5% registrato nel 2023, è scesa all’1,3%. Particolarmente significativa la riduzione dei prezzi nei settori abitazione, acqua, elettricità e combustibili (-5,9%), mentre il costo degli alimentari è cresciuto del 2,7%, in netto calo rispetto al +10,1% del 2023.

Veneto leader nella sostenibilità e nell’istruzione

Il Veneto si conferma ai vertici nazionali per raccolta differenziata, che ha raggiunto il 77,6% nel 2023, con punte oltre l’85% nelle province di Treviso e Belluno. Anche il tasso di riciclo si attesta al 69,2%, superando l’obiettivo europeo del 65% previsto per il 2035.

Importanti investimenti sono stati fatti anche nell’istruzione: più della metà delle scuole primarie venete dispone di una mensa scolastica, mentre quasi tutte le scuole superiori sono dotate di un’aula informatica“L’attenzione verso la formazione e l’istruzione resta centrale nella strategia regionale, con politiche mirate a garantire alle nuove generazioni gli strumenti necessari per affrontare le sfide del futuro”, ha concluso Zaia.

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