Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

La problematica

Due Carrare. Il medico di base va in pensione, ma non c’è il sostituto

Molti ex assistiti hanno dovuto trovarsi un medico operante fuori paese

Il medico di base va in pensione, ma non c’è il sostituto

Sede medicina integrata di Due Carrare

Il 31 gennaio il dottor Salvatore Stefanelli ha cessato il suo incarico a Due Carrare. Stefanelli aveva raggiunto l’età pensionabile, ma, ottenuta la deroga per il mantenimento in servizio, è stato spostato d’ufficio a Tribano. Al suo posto non è stato mandato alcun sostituto. Dal 1 febbraio i suoi assistiti hanno dovuto cercarsi un altro medico tra quelli operanti in paese con ancora posto nelle proprie liste o sceglierne uno con ambulatorio fuori Due Carrare. Una situazione che ha creato disagi agli utenti, soprattutto a quelli più anziani che hanno difficoltà negli spostamenti; alcuni hanno lamentato il poco preavviso, evidenziando che sono intercorsi solo pochi giorni tra la comunicazione dell’Ulss sull’imminente cessazione dell’incarico del medico e l’effettiva chiusura della sua attività ambulatoriale a Due Carrare.

Vari assistiti del dottor Stefanelli si sono rivolti all’amministrazione comunale, perché si facesse portavoce delle loro problematiche con la direzione dell’Ulss. “A Due Carrare abbiamo la fortuna di avere una medicina integrata di medici di base che consente di creare squadra e sinergia tra i medici di Due Carrare, Battaglia Terme e Galzignano – spiega il sindaco Davide Moro -. È una sinergia che va avanti da molti anni e che offre un servizio importante per la cittadinanza. A Due Carrare fino a qualche giorno fa avevamo un medico che non faceva parte della medicina integrata, il dottor Salvatore Stefanelli, stimato e per molti anni attivo nel nostro territorio. Il dottor Stefanelli aveva chiesto di restare in servizio. Al medico è stata concessa la deroga ma è stato spostato d’ufficio a Tribano, in quanto sede senza medico. I numerosi pazienti si sono trovati nel giro di pochi giorni a cercare un nuovo medico a cui rivolgersi con tutte le difficoltà connesse all’endemica carenza di medici”.

Interpellata dal Comune per avere spiegazioni sulla questione, l’Ulss ha comunicato che non vengono aperti nuovi concorsi finché i medici del territorio (da Due Carrare fino a Monselice) non sono massimalisti, ovvero non raggiungono il numero massimo consentito di assistiti (1500).

“Sono state settimane intense quelle di febbraio per molti cittadini che hanno dovuto trovarsi un medico, in alcuni casi fuori da Due Carrare – commenta Moro -. Molti, soprattutto anziani, erano preoccupatissimi per le terapie di mantenimento che richiedono ricette e controlli con cadenza regolare. Preoccupazioni che si aggiungono a quelle per la propria salute e alla difficoltà di trovare posto per le visite e accertamenti. Purtroppo spiace constatare che questo impoverimento dell’offerta di cura ai cittadini si traduce in maggiori difficoltà e, in alcuni casi, nella tentazione di non curarsi”.

Francesco Sturaro

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione