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Due anni per un'udienza
27.02.2025 - 18:15
Pierantonio Zanettin, senatore di Forza Italia e avvocato
La giustizia a Vicenza è in un grave stato di emergenza, come evidenziato dall'ultima interrogazione presentata un anno fa. La situazione, infatti, non è migliorata: se un avvocato decide di iscrivere una causa davanti al giudice di pace di Vicenza, la prima udienza è fissata per settembre 2026. Ancora più allarmante è la situazione a Bassano, dove le udienze non sono programmate prima di novembre 2027. Questi dati, aggiornati al 26 febbraio, rappresentano una realtà inaccettabile.
Pierantonio Zanettin, senatore di Forza Italia e avvocato, ha espresso la sua preoccupazione durante un’intervista, sottolineando la mancanza di progressi nonostante gli sforzi compiuti. "Evidentemente, la situazione rimane stagnante", ha affermato, aggiungendo che tra la prima udienza e quella successiva possono passare ulteriori sei o nove mesi, aggravando ulteriormente la già critica condizione del sistema giudiziario.
Zanettin ha criticato la risposta del Governo riguardo alla carenza di giudici di pace, ritenendola evasiva e insufficiente. "Il Csm è responsabile delle dotazioni, ma se non ci sono candidati, la questione non si risolve", ha dichiarato, esprimendo la necessità di assunzioni per migliorare il servizio giudiziario.
La crisi dei giudici di pace non è un problema esclusivo di Vicenza, ma affligge l’intero distretto, come evidenziato dal presidente della Corte d’appello durante l'ultima inaugurazione dell'anno giudiziario. Concludendo, Zanettin ha sottolineato l'importanza di un intervento decisivo da parte del Governo, invitando a un impegno concreto per risolvere i problemi giudiziari vicentini e avvertendo che l’aumento delle competenze dei giudici di pace, in un contesto di carenze, potrebbe aggravare la situazione.
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