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Spinea. Nasce la commissione per la gestione del calcio

Decisori importanti per il futuro del calcio in città. Bevilacqua; "Vigileremo"

Nasce la commissione per la gestione del calcio

l'ingresso dello stadio Allende con le proteste

Il consiglio comunale di Spinea ha ufficialmente attivato la commissione speciale incaricata di fare chiarezza sulla gestione della società sportiva “FC Spinea 1966” e degli impianti sportivi comunali. Nell'ultima seduta di consiglio sono stati nominati anche i componenti del nuovo organismo: i consiglieri Marco Vivian, Gianluca Sartorato e Claudio Tessari. “L’iniziativa nasce dalla necessità di approfondire le modalità di gestione della società FC Spinea 1966 negli anni e di garantire trasparenza alle famiglie del territorio, molte delle quali si sono viste costrette a iscrivere i propri ragazzi in altre società e in altri comuni – sottolinea il sindaco Franco Bevilacqua. L'attivazione della Commissione si è resa necessaria a seguito del cambio dei vertici della società sportiva e delle criticità emerse nella gestione degli impianti pubblici”. Il primo passo della Commissione sarà l'analisi della documentazione per comprendere al meglio la situazione amministrativa e finanziaria della gestione passata. Successivamente, potranno essere ascoltati anche i rappresentanti della società Calcio Spinea, al fine di garantire la massima trasparenza sull'impiego delle risorse pubbliche e sulla corretta amministrazione degli impianti sportivi comunali. “L'obiettivo dell'amministrazione comunale è assicurare una gestione oculata, tutelando gli interessi delle famiglie e della comunità sportiva locale – precisa il sindaco -. La Commissione lavorerà con spirito costruttivo, senza alcuna volontà di creare polemiche, ma con il solo intento di fornire chiarezza e garanzie ai cittadini”. Le difficoltà dello Spinea Calcio e della gestione dello stadio Allende hanno inizio lo scorso settembre con l'improvviso e in parte inatteso passaggio di proprietà dalla gestione di Leonardo Cossu e Tania Busetto a quella di Leone Cera. Il passaggio ha portato subito problemi con il ritiro di gran parte delle squadre, a partire dal settore giovanile, e le proteste dei genitori che lamentavano l'aver già pagato parte delle quote per i campionati. Lo scontento ha poi investito anche la prima squadra, fatto che ha costretto lo Spinea a disputare il campionato con ragazzi giovanissimi per non perdere il titolo societario con la retrocessione ormai data per scontata. In contemporanea, sono emerse anche presunte difficoltà finanziarie, con debitori che si sono fatti avanti per il recupero creditori e il comune che è arrivato a minacciare la revoca delle concessioni sugli impianti sportivi. 

Massimo Tonizzo

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