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13.03.2025 - 11:56
Le Giornate di Primavera del Fai tornano quest’anno con un programma speciale per celebrare la bellezza e la ricchezza del patrimonio culturale italiano. Il sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin, ha dato il via all'iniziativa, sottolineando l'importanza di proteggere il nostro patrimonio artistico, in occasione dei 50 anni del Fondo per l'Ambiente Italiano. Il sindaco di Sovramonte, Federico Dalla Torre, ha evidenziato l'orgoglio di aprire i tesori nascosti di un territorio ricco di storia e cultura.
Quest'edizione delle Giornate del Fai offre l'opportunità di esplorare cinque siti straordinari in provincia di Belluno, tra cui tre a Sovramonte e due a Belluno. Un'opportunità rara di ammirare luoghi solitamente poco accessibili al pubblico, aprendo le porte di 750 edifici in tutta Italia, in ben 400 città.
Un’importante novità di quest’anno è l'inaugurazione del rinnovato Auditorium Comunale, situato nel Palazzo dei Vescovi, dopo anni di lavori di ristrutturazione da 1,3 milioni di euro. "È una straordinaria anteprima" ha commentato l’assessore Franco Roccon, sottolineando anche le nuove scoperte archeologiche emerse durante i lavori, tra cui tracce di un antico castello medievale e una esedra romana, visibili per la prima volta al pubblico.
L’Auditorium, oltre ad essere una casa della musica con una sala da 150 posti e un elegante foyer, si è trasformato anche in un importante sito archeologico.
Un altro gioiello che si aprirà al pubblico è Palazzo Bolzanio Coraulo, situato a Belluno in via Santa Croce. Edificio che risale ai secoli XVI-XVII, è stato residenza di importanti nobili locali, come Urbano Bolzanio e il nipote Pierio Valeriano. Per l’occasione, sarà possibile visitare il secondo piano del palazzo, proprietà privata dei fratelli Zanchetta. Le stanze, decorate con stucchi e affreschi di autore sconosciuto, ospiteranno una mostra di cappelli e accessori curata da Ada Soffiantini.
A Zorzoi, un altro imperdibile sito è il Palazzetto Valle, una residenza privata che ospita affreschi risalenti ai primi anni del 1600. La proprietaria, la signora Mazzucato, guiderà i visitatori in un tour della dimora, che vanta una cucina con larin e una sala da pranzo decorata con affreschi che raccontano la Genesi. Le decorazioni richiamano lo stile delle ville feltrine, rendendo questo luogo ancora più affascinante.
La Chiesa di San Giorgio, situata a Sorriva di Sovramonte, ha origini che risalgono al V-VI secolo ed è una delle testimonianze più antiche della storia del luogo. Non solo un luogo di culto, ma anche un esempio di architettura longobarda, la chiesa conserva ancora gli affreschi originali. Restaurata di recente, la chiesa è generalmente accessibile solo in occasioni speciali, e le Giornate del Fai rappresentano una rara occasione di visita.
Inoltre, saranno organizzate due visite speciali, tra cui il "Percorso degli Appestati", che ripercorre un tragico episodio storico legato alla peste che decimò la popolazione di Sovramonte secoli fa.
La Pieve di Servo, parrocchiale di Sovramonte, risale all'anno Mille ed è attualmente oggetto di importanti restauri che stanno portando alla luce nuovi dettagli decorativi. È famosa per i suoi affreschi, realizzati da maestri come Giovanni Da Mel, Marco Da Mel e Francesco Frigimelica, che raccontano la storia della chiesa e della comunità locale.
Durante le Giornate del Fai, i visitatori saranno accompagnati da studenti dei licei di Belluno e Feltre, che avranno il ruolo di aspiranti ciceroni. Adriano Barcelloni Corte, capo delegazione del Fai di Belluno, ha elogiato il lavoro dei ragazzi e dei loro insegnanti. A questi giovani si aggiungeranno i volontari del Fai, che renderanno l’esperienza ancora più unica.
Il sindaco di Sovramonte ha concluso sottolineando come i recenti restauri e la creazione del Museo dell’Uomo di Val Rosna abbiano reso ancora più evidente la ricchezza culturale di un territorio che, storicamente, ha vissuto al confine tra il Veneto e il Trentino, e tra l’Impero e la Repubblica di Venezia. Un messaggio importante per i giovani: proteggere e valorizzare il proprio patrimonio.
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