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FIMMG Veneto: al via il tavolo per l’Accordo Integrativo Regionale

La Regione Veneto avvia il confronto con i medici di famiglia, con il sostegno del presidente Zaia e dell’assessore Lanzarin

Zaia, Lanzarin, FIMMG

Zaia, Lanzarin, FIMMG

A pochi mesi dall’approvazione dell’Accordo Collettivo Nazionale (ACN) di aprile 2024, che segna un’importante riforma nella sanità territoriale, i medici di famiglia del Veneto stanno per sedersi attorno al tavolo con la Regione per definire i dettagli dell’Accordo Integrativo Regionale (AIR). L’incontro di ieri, che ha visto la partecipazione della delegazione di FIMMG Veneto guidata dal neosegretario regionale Giuseppe Palmisano, ha rappresentato un primo passo fondamentale in questa direzione.

Presenti all’incontro, ospitato a Palazzo Balbi, il presidente della Regione Luca Zaia e l’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin, che hanno accolto con grande disponibilità le richieste dei rappresentanti sindacali. Il dottor Palmisano ha sottolineato come il presidente Zaia abbia posto l’accento sull’importanza di coinvolgere i medici di famiglia nella riorganizzazione delle cure territoriali, affermando che «la riorganizzazione non può avvenire senza il nostro contributo».

Nel corso del confronto sono stati trattati vari temi cruciali per il sistema sanitario regionale: dall'appropriatezza prescrittiva alle difficoltà con le piattaforme informatiche, dalla riduzione dei carichi burocratici per i medici di famiglia alla necessità di riorganizzare gli ambulatori sul territorio. «Abbiamo già pronta una serie di proposte concrete», ha dichiarato Palmisano, confermando la volontà di avviare un dialogo proficuo e costruttivo con le istituzioni.

Uno degli argomenti più dibattuti è stato quello della dipendenza per i medici di famiglia, con la Regione che ha precisato di attendere indicazioni da Roma e che la misura potrebbe non riguardare tutti i medici. Palmisano ha ribadito il deciso no dei medici di famiglia alla dipendenza, puntando invece sull’importanza di un coinvolgimento attivo dei professionisti attraverso una maggiore valorizzazione sia economica che organizzativa, in particolare nelle aree più periferiche.

L’incontro si è concluso con la promessa da parte di Massimo Annicchiarico, direttore generale dell’Area Sanità e Sociale, di convocare un tavolo tecnico per l’avvio delle trattative. Questo momento di dialogo si concentrerà sul definire modalità e dettagli dell’implementazione del ruolo unico, che farà parte delle nuove disposizioni previste dalla delibera regionale n° 140, approvata a febbraio 2025.

In attesa che il tavolo tecnico venga convocato, FIMMG Veneto ha consigliato ai medici di famiglia di non prendere decisioni affrettate riguardo al ruolo unico di assistenza primaria, come richiesto dalle lettere inviate dalle aziende sanitarie, rimandando ogni scelta alla definizione dell’AIR.

Intanto, prosegue la mobilitazione nazionale della FIMMG, che in Veneto troverà una nuova declinazione nel progetto FIMMG_Incontra, il cui primo incontro si terrà sabato 15 marzo a Castelfranco Veneto. L’iniziativa avrà lo scopo di coinvolgere la popolazione e gli amministratori locali in un dialogo sui bisogni di assistenza e cura, con l’obiettivo di raccogliere proposte e soluzioni condivise per migliorare l’assistenza primaria sul territorio.

All’evento parteciperanno Giuseppe Palmisano e Ilaria Barcati, segretario di FIMMG Treviso, insieme a rappresentanti delle istituzioni locali e della sanità, tra cui Stefano Marcon, sindaco di Castelfranco Veneto, Paola Roma, presidente della Conferenza dei Sindaci di Treviso, e Francesco Benazzi, direttore generale dell’Ulss 2 Marca Trevigiana. L’incontro sarà anche l’occasione per un intervento video di Silvestro Scotti, segretario nazionale della FIMMG.

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