"Non c'è due senza tre", il Consiglio di Stato da l'ok per la costruzione della linea SIR3

La sentenza conferma la piena legittimità del progetto, respingendo i ricorsi: il Comune di Padova e APS Holding esultano

Adamo Chiesa

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13.03.2025 - 19:00

Giuseppe Farina, presidente di APS Holding, e Andrea Ragona, assessore alla Mobilità e all’Ambiente del Comune di Padova

Il progetto della linea tramviaria SIR3 Stazione–Voltabarozzo è pienamente legittimo. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato con la sentenza n. 2055 depositata il 12 marzo 2025, respingendo in toto l’appello presentato da alcuni cittadini e imprese contro gli atti di approvazione del progetto. Il verdetto conferma quanto già deciso nel 2022 dal Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto, ribadendo che i provvedimenti adottati dal Comune di Padova e dalla Provincia di Padova sono conformi sia alle normative ambientali sia alle disposizioni urbanistiche vigenti. In particolare, il Consiglio di Stato ha riconosciuto che il progetto rispetta il Codice dell’Ambiente e la legge sul consumo di suolo. Non solo. I giudici amministrativi hanno accolto anche l’appello incidentale presentato da APS Holding, riconoscendo che i ricorrenti non avevano titolo sufficiente per contestare il progetto. Questo ulteriore passaggio conferma la solidità delle scelte compiute dall’amministrazione comunale e dalla società che gestisce il trasporto pubblico. “Esprimiamo grande soddisfazione per questa ennesima conferma della correttezza del nostro operato”, ha dichiarato il presidente di APS Holding, Giuseppe Farina. “Proseguiamo con determinazione per realizzare una mobilità efficiente e sostenibile che migliorerà il volto di Padova.” Anche l’assessore alla Mobilità e all’Ambiente, Andrea Ragona, ha accolto con entusiasmo la sentenza: “Questa decisione dimostra che tutte le procedure sono state condotte in modo impeccabile. Continuiamo a lavorare con impegno per portare a termine un’opera strategica per la città.” Dopo anni di battaglie legali, il via libera definitivo al SIR3 rappresenta un punto di svolta per il trasporto pubblico padovano. Con la giustizia amministrativa ormai schierata a favore del progetto, i lavori possono procedere senza ulteriori ostacoli.

Il verdetto conferma quanto già deciso nel 2022 dal Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto, ribadendo che i provvedimenti adottati dal Comune di Padova e dalla Provincia di Padova sono conformi sia alle normative ambientali sia alle disposizioni urbanistiche vigenti. In particolare, il Consiglio di Stato ha riconosciuto che il progetto rispetta il Codice dell’Ambiente e la legge sul consumo di suolo.

Non solo. I giudici amministrativi hanno accolto anche l’appello incidentale presentato da APS Holding, riconoscendo che i ricorrenti non avevano titolo sufficiente per contestare il progetto. Questo ulteriore passaggio conferma la solidità delle scelte compiute dall’amministrazione comunale e dalla società che gestisce il trasporto pubblico.

“Esprimiamo grande soddisfazione per questa ennesima conferma della correttezza del nostro operato”, ha dichiarato il presidente di APS Holding, Giuseppe Farina. “Proseguiamo con determinazione per realizzare una mobilità efficiente e sostenibile che migliorerà il volto di Padova.”

Anche l’assessore alla Mobilità e all’Ambiente, Andrea Ragona, ha accolto con entusiasmo la sentenza: “Questa decisione dimostra che tutte le procedure sono state condotte in modo impeccabile. Continuiamo a lavorare con impegno per portare a termine un’opera strategica per la città.”

Dopo anni di battaglie legali, il via libera definitivo al SIR3 rappresenta un punto di svolta per il trasporto pubblico padovano. Con la giustizia amministrativa ormai schierata a favore del progetto, i lavori possono procedere senza ulteriori ostacoli.