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L'intervista

Intervista ad Andrea Pagnacco: la Scuola Edile di Padova tra innovazione, pratica e formazione per il futuro dell'edilizia

Il Direttore della scuola edile di Padova racconta come l'istituto forma i giovani tecnici, combinando esperienza pratica, teoria e l'integrazione delle nuove tecnologie nel settore edilizio

Intervista ad Andrea Pagnacco: la scuola edile di Padova tra innovazione, pratica e formazione per il futuro dell'edilizia

Il Direttore Andrea Pagnacco ospite a Veneto24 nella nostra rubrica Formazione e Lavoro si è espresso ai nostri microfoni sull'importanza della pratica, della collaborazione con le imprese e dell'innovazione tecnologica nel percorso formativo degli studenti.

Dottor Pagnacco, come è organizzato il percorso formativo della Scuola Edile di Padova?

“Il nostro percorso formativo è strutturato per rispondere alle esigenze del mondo delle costruzioni. Abbiamo studenti che partono da 14-15 anni e seguono un percorso di tre anni, al termine del quale possono entrare nel mondo del lavoro. Il nostro obiettivo è formare non solo muratori, ma veri e propri tecnici capaci di padroneggiare le nuove tecnologie nel settore delle costruzioni.”

Ci può spiegare meglio come si combinano teoria e pratica nel percorso formativo?

“Nel nostro programma, circa il 50% delle ore è dedicato alla formazione culturale e teorica, mentre l'altro 50% è destinato alla formazione professionalizzante. Un aspetto fondamentale del nostro approccio è la collaborazione con il mondo delle imprese, che si concretizza attraverso un’educazione in alternanza scuola-lavoro, con periodi di esperienza aziendale che arrivano anche a 400 ore. In questo modo, l’azienda diventa parte integrante del processo formativo.”

Quali sono le caratteristiche che distinguono il vostro istituto rispetto ad altri percorsi di formazione nel settore edilizio?

“Noi non ci limitiamo a formare manovali, ma puntiamo a creare tecnici specializzati. La nostra scuola, fondata nel 1947, ha sempre seguito l’evoluzione del settore edilizio. Oggi, con l’avanzamento delle tecnologie, i nostri allievi non solo devono essere in grado di gestire squadre di lavoro, ma anche di utilizzare strumenti tecnologici avanzati, come il digitale per la gestione dei dati di cantiere. La robotizzazione, che entrerà nei cantieri nei prossimi anni, sarà un altro importante elemento da integrare.”

Che obiettivi si pone la Scuola Edile di Padova per il 2025?

“Il nostro obiettivo è continuare a rispondere alle sfide che ci pone un mondo in continua evoluzione. Stiamo osservando profondi cambiamenti nei ragazzi che si avvicinano alla formazione. L’attitudine è molto diversa rispetto al periodo pre-Covid, e oggi il nostro compito è coinvolgere maggiormente gli studenti, facendogli comprendere le motivazioni profonde del percorso formativo.”

Ci può raccontare un'iniziativa recente che ha avuto un impatto significativo sugli studenti?

“Recentemente, presso la nostra sede di Stanghe, abbiamo organizzato un'attività sui temi delle barriere architettoniche. Dopo una parte teorica, abbiamo fatto vivere agli studenti l’esperienza pratica di spingere una carrozzina in un ambiente non adeguatamente progettato, per far comprendere loro la difficoltà di chi vive ogni giorno queste problematiche. Questo tipo di esperienze aiuta a creare una consapevolezza più profonda nelle nuove leve, stimolando un cambiamento positivo anche nel loro approccio professionale.”

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