Tempo instabile fino a domenica, attenzione per rischio idraulico e idrogeologico

Allerta gialla per criticità idrauliche e idrogeologiche in tre bacini regionali, possibili disagi in alcune zone

Adamo Chiesa

Email:

redazione@lapiazzaweb.it

15.03.2025 - 14:31

Immagine di repertorio

Il meteo regionale segnala che il tempo in Veneto rimarrà instabile fino alle prime ore di domenica 16 marzo, con ulteriori precipitazioni che potrebbero manifestarsi sotto forma di rovesci o temporali localizzati. Il limite delle nevicate sarà compreso tra i 1300 e i 1600 metri. A fronte di queste condizioni meteorologiche, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile regionale ha confermato la fase operativa di attenzione (allerta gialla), che potrebbe essere elevata a preallarme o allarme a livello locale in base all’intensità dei fenomeni. L’allerta riguarda in particolare tre bacini idrografici del Veneto, con criticità sia idrauliche che idrogeologiche: Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone (province di Vicenza, Belluno, Treviso e Verona) Basso Brenta-Bacchiglione (province di Padova, Vicenza, Verona, Venezia e Treviso), con particolare attenzione al sistema Agno-Guà-Fratta-Gorzone. Po, Fissero-Tartaro-CanalBianco e Basso Adige (Province di Rovigo e Verona), per criticità idrogeologiche. Le zone interessate dall’allerta idraulica potrebbero registrare l’innalzamento dei livelli dei corsi d’acqua principali, con il rischio di superamento della prima soglia idrometrica, seppur generalmente contenuto all’interno degli alvei. In alcune aree, potrebbero verificarsi anche l’innalzamento dei livelli della rete idrografica secondaria e il rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane, con potenziali allagamenti di locali interrati o sottopassi. Le autorità invitano la popolazione a prestare attenzione e a seguire le indicazioni della Protezione Civile, per ridurre al minimo i rischi legati alle condizioni meteo avverse.

A fronte di queste condizioni meteorologiche, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile regionale ha confermato la fase operativa di attenzione (allerta gialla), che potrebbe essere elevata a preallarme o allarme a livello locale in base all’intensità dei fenomeni. L’allerta riguarda in particolare tre bacini idrografici del Veneto, con criticità sia idrauliche che idrogeologiche:

Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone (province di Vicenza, Belluno, Treviso e Verona)
Basso Brenta-Bacchiglione (province di Padova, Vicenza, Verona, Venezia e Treviso), con particolare attenzione al sistema Agno-Guà-Fratta-Gorzone.
Po, Fissero-Tartaro-CanalBianco e Basso Adige (Province di Rovigo e Verona), per criticità idrogeologiche.

Le zone interessate dall’allerta idraulica potrebbero registrare l’innalzamento dei livelli dei corsi d’acqua principali, con il rischio di superamento della prima soglia idrometrica, seppur generalmente contenuto all’interno degli alvei. In alcune aree, potrebbero verificarsi anche l’innalzamento dei livelli della rete idrografica secondaria e il rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane, con potenziali allagamenti di locali interrati o sottopassi.

Le autorità invitano la popolazione a prestare attenzione e a seguire le indicazioni della Protezione Civile, per ridurre al minimo i rischi legati alle condizioni meteo avverse.