"Strappo alla Regola": Maria Amelia Monti in scena a Verona

Un incontro tra realtà e fantasia in una storia che mescola comicità e dramma in un’avventura surreale

Adamo Chiesa

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15.03.2025 - 15:15

Maria Amelia Monti

Da martedì 18 a venerdì 21 marzo, il Teatro Nuovo di Verona ospita Strappo alla Regola, una nuova commedia che unisce il fascino del teatro e del cinema, con Maria Amelia Monti protagonista. La performance fa parte della rassegna Divertiamoci a Teatro, organizzata dal Teatro Stabile di Verona. Lo spettacolo, scritto da Edoardo Erba, va in scena ogni sera alle ore 21, con un incontro speciale con gli attori il 20 marzo alle 18. La trama di Strappo alla Regola porta il pubblico in una sala cinematografica deserta, dove Orietta, un personaggio secondario di un film dell'orrore, riesce a sfuggire a un misterioso assassino uscendo da uno strappo sullo schermo. Una volta nell’auditorium, incontra Moira, la maschera del cinema, e in un primo momento crede di essere impazzita. Orietta, tuttavia, è sana e chiede aiuto alla donna per cambiare il suo destino. Moira, che vive una relazione tossica e non riesce a scappare dal suo incubo, è convinta che l’unica soluzione sia far tornare Orietta nel film, dove dovrà essere assassinata. Ma Orietta ha altri piani. Il cuore della commedia si sviluppa intorno a questo incontro surreale e alla scoperta di come le due donne, attraverso uno strappo metaforico, possano sfuggire dalle proprie sofferenze. Con un mix di comicità e momenti di riflessione, il pubblico si trova sospeso tra il mondo della fantasia e quello della realtà. L’appuntamento con gli attori, previsto il 20 marzo, offrirà un’opportunità unica di interazione con il pubblico, dove gli spettatori potranno porre domande e scoprire curiosità sullo spettacolo. Al termine dell’incontro, un brindisi in foyer, offerto dai produttori Tommasi (vini) e Vicenzi (biscotti), darà modo di festeggiare insieme agli interpreti di questa commedia brillante. Con Strappo alla Regola, Maria Amelia Monti regala una performance capace di catturare il pubblico, alternando momenti di intensa comicità a riflessioni più profonde, in una commedia che va oltre le apparenze del cinema e della vita stessa.

Da martedì 18 a venerdì 21 marzo, il Teatro Nuovo di Verona ospita "Strappo alla Regola", una nuova commedia che unisce il fascino del teatro e del cinema, con Maria Amelia Monti protagonista. La performance fa parte della rassegna "Divertiamoci a Teatro", organizzata dal Teatro Stabile di Verona. Lo spettacolo, scritto da Edoardo Erba, va in scena ogni sera alle ore 21, con un incontro speciale con gli attori il 20 marzo alle 18.

La trama di "Strappo alla Regola" porta il pubblico in una sala cinematografica deserta, dove Orietta, un personaggio secondario di un film dell'orrore, riesce a sfuggire a un misterioso assassino uscendo da uno strappo sullo schermo. Una volta nell’auditorium, incontra Moira, la maschera del cinema, e in un primo momento crede di essere impazzita. Orietta, tuttavia, è sana e chiede aiuto alla donna per cambiare il suo destino. Moira, che vive una relazione tossica e non riesce a scappare dal suo incubo, è convinta che l’unica soluzione sia far tornare Orietta nel film, dove dovrà essere assassinata. Ma Orietta ha altri piani.

Il cuore della commedia si sviluppa intorno a questo incontro surreale e alla scoperta di come le due donne, attraverso uno "strappo" metaforico, possano sfuggire dalle proprie sofferenze. Con un mix di comicità e momenti di riflessione, il pubblico si trova sospeso tra il mondo della fantasia e quello della realtà.

L’appuntamento con gli attori, previsto il 20 marzo, offrirà un’opportunità unica di interazione con il pubblico, dove gli spettatori potranno porre domande e scoprire curiosità sullo spettacolo. Al termine dell’incontro, un brindisi in foyer, offerto dai produttori Tommasi (vini) e Vicenzi (biscotti), darà modo di festeggiare insieme agli interpreti di questa commedia brillante.

Con "Strappo alla Regola", Maria Amelia Monti regala una performance capace di catturare il pubblico, alternando momenti di intensa comicità a riflessioni più profonde, in una commedia che va oltre le apparenze del cinema e della vita stessa.