Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Emergenza sociale

Lavoratori e pensionati, i caregiver invisibili del welfare

La denuncia della Cisl: il peso della cura familiare e il bisogno di riconoscimento

Caregiver in Veneto

Caregiver in Veneto

Un pensionato su due e un lavoratore su tre in Veneto sono caregiver familiari, impegnati nella cura di persone non autosufficienti senza un adeguato sostegno istituzionale. Lo rivela una ricerca condotta da Cisl e Fnp Veneto, che accende i riflettori su una realtà spesso ignorata.

Secondo l’indagine “Caregiver in Veneto: avere cura di chi ha cura”, il 49,8% dei pensionati e il 37,4% dei lavoratori si dichiarano caregiver, con una predominanza femminile: sei su dieci assistono un genitore, e uno su dieci si prende cura di due persone contemporaneamente. L’82% dei caregiver si sente abbandonato dalle istituzioni, mentre il 67% non dispone di alcun supporto esterno, come assistenti familiari o assistenza domiciliare integrata. Tra i lavoratori, solo il 10% può contare su strumenti di welfare aziendale o contrattuali per agevolare il proprio compito, mentre il 34,8% dichiara che l’assistenza a un familiare non autosufficiente ha un impatto significativo sulla propria carriera. Più della metà (55,4%) ha dovuto lasciare il lavoro o gli studi per adempiere a questo ruolo.

L’indagine evidenzia anche i risvolti negativi sulla salute dei caregiver: il 52,8% ritiene il proprio ruolo pesante o molto pesante, il 45,8% denuncia un peggioramento delle condizioni fisiche e il 57% della salute mentale. Questi dati dimostrano come la gestione della non autosufficienza, al di fuori del sistema istituzionale, rappresenti una sfida enorme per molte famiglie.

L’indagine, realizzata attraverso questionari distribuiti da Cisl Veneto e Fondazione Corazzin, ha raccolto 2.163 risposte, evidenziando una problematica che riguarda un’ampia fascia della popolazione.

Attualmente, l’unico riferimento normativo per i caregiver familiari è contenuto nella Legge di Bilancio del 2018, che li definisce come coloro che offrono assistenza gratuita e volontaria a un familiare non autosufficiente. Tuttavia, questo riconoscimento non si traduce in misure di sostegno concrete, se non in contributi economici erogati attraverso bandi regionali. Cisl e Fnp Veneto sottolineano l’urgenza di una regolamentazione più ampia che vada oltre i meri incentivi economici.

A livello nazionale, la Legge Delega Anziani (legge 33/2023) prevede una normativa quadro per i caregiver, ma a livello regionale il Veneto è ancora indietro. Nei giorni scorsi, in Consiglio regionale sono state presentate due proposte di legge, e il sindacato chiede di essere convocato per contribuire alla discussione. «È ora che il Veneto affronti con determinazione questo tema – afferma Tina Cupani, segretaria generale di Fnp Veneto –. I caregiver familiari devono essere riconosciuti come soggetti attivi del welfare, con diritti e tutele adeguate».

La questione dei caregiver non riguarda solo il sistema pubblico, ma anche le aziende. «L’assenza di misure di sostegno adeguate porta a stress, assenteismo e, in alcuni casi, al licenziamento – spiega Stefania Botton, segretaria di Cisl Veneto con delega alle Politiche sociosanitarie –. È fondamentale promuovere strumenti contrattuali come il lavoro agile, permessi retribuiti e congedi specifici per chi si prende cura di un familiare fragile».

Secondo Cisl, il welfare aziendale deve diventare una leva di cambiamento, con l’introduzione di voucher per l’assistenza domiciliare, convenzioni con strutture specializzate e maggiore flessibilità oraria. «Non servono solo bonus una tantum, ma un sistema di interventi strutturali per garantire ai caregiver una qualità di vita dignitosa», conclude Botton.

La ricerca di Cisl e Fnp Veneto dimostra che il tema della non autosufficienza non è solo una questione sanitaria, ma un nodo sociale ed economico che coinvolge lavoratori, pensionati e istituzioni. Con una popolazione sempre più anziana – nel 2042 il 10,1% dei veneti avrà più di 80 anni – è urgente trovare soluzioni per sostenere chi ogni giorno si prende cura di chi ne ha bisogno. I caregiver familiari non possono più restare invisibili.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione