Turismo sul Lago di Garda: 14,7 milioni di presenze nel 2024

L'85% delle presenze è rappresentato da turisti stranieri

Stefano Gabbiano

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23.03.2025 - 10:34

Lago di Garda

Il turismo sulla sponda veronese del Lago di Garda ha continuato a crescere nel 2024, con oltre 14,7 milioni di presenze, un aumento del 2,8% rispetto all’anno precedente e un +9,4% rispetto ai numeri pre-Covid. Questo valore rappresenta il 75,5% del totale turistico di Verona e provincia, confermando il Garda come una delle principali mete turistiche regionali. I dati, diffusi dalla Camera di Commercio di Verona, sono stati elaborati sulla base delle informazioni Istat fornite dalla Regione Veneto e sono stati presentati oggi, in occasione della quarta edizione della Borsa Internazionale dei Laghi del Nord Italia. Un dato che spicca è l'alta percentuale di turisti stranieri, che hanno costituito l’85% delle presenze totali. La crescita dei viaggiatori esteri è stata particolarmente forte, con un incremento del 3,6% rispetto al 2023 e un significativo +11,8% rispetto al 2019, periodo pre-pandemico. Di contro, il turismo italiano ha registrato un lieve calo, con una diminuzione dello 1,6% rispetto al 2023 e del 2,7% rispetto al 2019. Paolo Artelio, presidente di Destination Verona & Garda Foundation, ha commentato: Il Lago di Garda si conferma una delle principali attrazioni turistiche della nostra area, soprattutto per i viaggiatori europei, e i numeri del 2024 sono un chiaro segno del suo fascino duraturo. Per quanto riguarda la provenienza dei turisti stranieri, la Germania si conferma il primo paese di origine con oltre 6,6 milioni di giornate di presenza, pari al 53% del totale degli stranieri, registrando un aumento del 3,6% rispetto al 2023 e un +14,5% rispetto al 2019. Seguono i Paesi Bassi, con circa 1,3 milioni di presenze, sebbene abbiano segnato una lieve contrazione rispetto agli anni precedenti. Al terzo posto, il Regno Unito ha visto un forte aumento delle presenze, con una crescita del 24% rispetto al 2023. La top 5 è completata dall'Austria e dalla Svizzera, entrambe in crescita rispetto agli anni precedenti, con la Svizzera che ha registrato un aumento significativo sia rispetto al 2023 che al periodo pre-Covid.

Il turismo sulla sponda veronese del Lago di Garda ha continuato a crescere nel 2024, con oltre 14,7 milioni di presenze, un aumento del 2,8% rispetto all’anno precedente e un +9,4% rispetto ai numeri pre-Covid. Questo valore rappresenta il 75,5% del totale turistico di Verona e provincia, confermando il Garda come una delle principali mete turistiche regionali.

I dati, diffusi dalla Camera di Commercio di Verona, sono stati elaborati sulla base delle informazioni Istat fornite dalla Regione Veneto e sono stati presentati oggi, in occasione della quarta edizione della Borsa Internazionale dei Laghi del Nord Italia.

Un dato che spicca è l'alta percentuale di turisti stranieri, che hanno costituito l’85% delle presenze totali. La crescita dei viaggiatori esteri è stata particolarmente forte, con un incremento del 3,6% rispetto al 2023 e un significativo +11,8% rispetto al 2019, periodo pre-pandemico. Di contro, il turismo italiano ha registrato un lieve calo, con una diminuzione dello 1,6% rispetto al 2023 e del 2,7% rispetto al 2019.

Paolo Artelio, presidente di Destination Verona & Garda Foundation, ha commentato: "Il Lago di Garda si conferma una delle principali attrazioni turistiche della nostra area, soprattutto per i viaggiatori europei, e i numeri del 2024 sono un chiaro segno del suo fascino duraturo".

Per quanto riguarda la provenienza dei turisti stranieri, la Germania si conferma il primo paese di origine con oltre 6,6 milioni di giornate di presenza, pari al 53% del totale degli stranieri, registrando un aumento del 3,6% rispetto al 2023 e un +14,5% rispetto al 2019. Seguono i Paesi Bassi, con circa 1,3 milioni di presenze, sebbene abbiano segnato una lieve contrazione rispetto agli anni precedenti. Al terzo posto, il Regno Unito ha visto un forte aumento delle presenze, con una crescita del 24% rispetto al 2023. La top 5 è completata dall'Austria e dalla Svizzera, entrambe in crescita rispetto agli anni precedenti, con la Svizzera che ha registrato un aumento significativo sia rispetto al 2023 che al periodo pre-Covid.