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Pace e solidarietà

Quinto di Treviso e Zero Branco uniti per la pace

Torna la marcia sociale per riflettere sulle tragedie dei tempi moderni

Foto del municipio durante l'iniziativa del 2024

Foto del municipio durante l'iniziativa del 2024

Venerdì 21 marzo, a partire dalle ore 20, le comunità di Quinto di Treviso e Zero Branco si uniranno nella "Marcia per la Pace", un evento promosso dalle Parrocchie locali con il sostegno delle Amministrazioni Comunali. La manifestazione, giunta alla sua seconda edizione, partirà dal territorio comunale di Quinto e attraverserà tre tappe significative: la Parrocchia di Quinto, Villa Ciardi e Piazza Roma.

L'iniziativa nasce con l'intento di offrire ai cittadini un'opportunità di riflessione sulla pace, sulla convivenza e sul rispetto reciproco, valori fondamentali in un periodo segnato da tensioni e conflitti globali. Lungo il percorso si alterneranno momenti di raccoglimento, testimonianze, interventi istituzionali e contributi musicali.

"Questa Marcia rappresenta un'importante occasione per rafforzare il senso di comunità e sensibilizzare, soprattutto le nuove generazioni, sull'importanza della pace e dei diritti umani" afferma Ivano Durigon, Sindaco di Quinto di Treviso. Gli fa eco Luca Durighetto, primo cittadino di Zero Branco: "Creare spazi di dialogo e confronto è essenziale in un momento storico che richiede coesione sociale e valori condivisi".

Oltre ai volontari delle Parrocchie promotrici, saranno presenti circa 20 associazioni e gruppi locali, tra cui i due Gruppi Alpini, l'Oratorio NOI San Giorgio, le Pro Loco, la Protezione Civile di Quinto, gli Scout Agesci di Quinto e vari cori parrocchiali.

La "Marcia per la Pace" si inserisce inoltre nell'ambito di "Non si tratta - passi di speranza, insieme contro la tratta", un progetto di sensibilizzazione promosso da una rete di realtà trevigiane impegnate nella lotta contro ogni forma di sfruttamento.

L'evento è aperto a tutti coloro che desiderano testimoniare il proprio impegno per un mondo più giusto e solidale. Un'occasione per unire le voci e ribadire, con passo fermo, l'importanza della pace e della fratellanza tra i popoli.

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