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21.03.2025 - 08:29
A causa della grave epidemia di aviaria che ha colpito gli Stati Uniti, il Veneto, uno dei maggiori produttori di uova in Italia, ha ricevuto numerose richieste di approvvigionamento da parte degli americani.
Negli Usa, infatti, la situazione è particolarmente critica, con i prezzi delle uova che sono aumentati drasticamente, arrivando a 8 dollari per una confezione da 12 uova. Michele Barbetta, presidente del settore avicolo di Confagricoltura Veneto, ha riferito che gli agricoltori veneti, da Verona a Padova, avevano ricevuto molte richieste. Tuttavia, ha precisato che anche il Veneto stava raggiungendo il limite nella sua capacità produttiva e non poteva garantire l'approvvigionamento richiesto.
L'epidemia ha avuto un forte impatto anche in Italia, sebbene in misura minore rispetto agli Stati Uniti. Secondo quanto riferito, dalla scorsa stagione autunnale, erano state abbattute 4 milioni di galline ovaiole su un totale di 41 milioni, principalmente nelle regioni di Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna, con una perdita di circa 1,4 miliardi di uova su un totale di 14 miliardi. Barbetta ha aggiunto che ciò che restava della produzione era quasi interamente destinato al consumo interno. Di conseguenza, i prezzi erano in continua ascesa, sebbene non avessero raggiunto i livelli degli Stati Uniti.
Anche gli altri Paesi europei stavano affrontando difficoltà simili, poiché l'aviaria aveva colpito ampie zone del continente. Confagricoltura ha comunicato che ogni italiano consuma mediamente circa 219 uova all'anno, tra prodotto fresco e trasformato. Il Veneto, con una produzione di 2 miliardi di uova all'anno, è uno dei punti di riferimento del settore avicolo in Italia, con oltre 250 allevamenti di galline ovaiole con più di 250 capi ciascuno.
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