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Sciopero dei lavoratori

Sciopero dei metalmeccanici: appuntamento venerdì 28 marzo a Treviso

Aumento salariale e orario ridotto tra le principali richieste

Stefano Gabbiano

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26.03.2025 - 08:15

Sciopero generale del 29 novembre: Cgil e Uil in piazza contro la manovra di bilancio

Foto di repertorio

Venerdì 28 marzo, i metalmeccanici di Treviso scenderanno in piazza per una giornata di sciopero e manifestazione, in segno di protesta contro l'intransigenza di Federmeccanica e Assistal nel rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL). L’iniziativa, che partirà alle 9:30 da via Roma con un corteo che si snoderà fino a piazza Borsa, vedrà la partecipazione di centinaia di lavoratori e lavoratrici del settore. La manifestazione culminerà con gli interventi dei rappresentanti sindacali e dei delegati, uniti nell’obiettivo di far valere le istanze di un rinnovo contrattuale che rispetti le necessità economiche e sociali della categoria. Le segretarie provinciali di FIOM CGIL, FIM CISL e UILM UIL hanno dichiarato che l'iniziativa ha lo scopo di difendere i diritti conquistati attraverso il contratto nazionale, giudicando intollerabile la posizione di Federmeccanica, che ha rifiutato di discutere le proposte approvate dal 95% dei lavoratori per il rinnovo del contratto. Le richieste principali includono un aumento salariale di 280 euro e la sperimentazione di una riduzione dell'orario di lavoro a 35 ore settimanali.

Venerdì 28 marzo, i metalmeccanici di Treviso scenderanno in piazza per una giornata di sciopero e manifestazione, in segno di protesta contro l'intransigenza di Federmeccanica e Assistal nel rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL). L’iniziativa, che partirà alle 9:30 da via Roma con un corteo che si snoderà fino a piazza Borsa, vedrà la partecipazione di centinaia di lavoratori e lavoratrici del settore. La manifestazione culminerà con gli interventi dei rappresentanti sindacali e dei delegati, uniti nell’obiettivo di far valere le istanze di un rinnovo contrattuale che rispetti le necessità economiche e sociali della categoria.

Le segretarie provinciali di FIOM CGIL, FIM CISL e UILM UIL hanno dichiarato che l'iniziativa ha lo scopo di difendere i diritti conquistati attraverso il contratto nazionale, giudicando intollerabile la posizione di Federmeccanica, che ha rifiutato di discutere le proposte approvate dal 95% dei lavoratori per il rinnovo del contratto.

Le richieste principali includono un aumento salariale di 280 euro e la sperimentazione di una riduzione dell'orario di lavoro a 35 ore settimanali.