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27.03.2025 - 10:01
Il sindaco di Chioggia Mauro Armelao
Il Comune di Chioggia sta valutando la possibilità di costituirsi parte civile in seguito a un grave incidente ambientale che ha coinvolto la città. Nella notte tra lunedì e martedì, una massiccia fuoriuscita di idrocarburi ha contaminato i canali cittadini, con impatti devastanti anche sugli allevamenti di vongole.
Il sindaco Mauro Armelao ha espresso preoccupazione per le gravi ripercussioni dell'inquinamento, che si è diffuso in modo capillare. Oltre ai danni ambientali, la chiazza di gasolio potrebbe avere effetti a lungo termine sul settore ittico locale. Se le indagini confermeranno le responsabilità di qualcuno, l’amministrazione comunale non esclude azioni legali.
L’allarme è scattato lunedì sera, quando alcuni membri del Consiglio comunale hanno notato l’odore acre del gasolio. L’intervento immediato delle autorità competenti, tra cui la Capitaneria di Porto, i vigili del fuoco e le guardie ai fuochi, ha permesso di arginare il danno iniziale. Nonostante ciò, il sindaco ha ribadito la necessità di chiarire le cause dell'incidente e di adottare provvedimenti per tutelare l'ecosistema della laguna.
La diffusione della chiazza sta creando una doppia emergenza: da un lato, la minaccia per l’ambiente, dall’altro il disagio per i cittadini, costretti a convivere con l'odore insopportabile e le conseguenze dell'inquinamento. Il consigliere regionale Marco Dolfin ha sottolineato l'importanza di agire rapidamente per gestire la situazione e punire i responsabili. La prevenzione resta la priorità per evitare che simili episodi si ripetano.
Erika Baldin, consigliera regionale del M5S, ha evidenziato che, sebbene l'incidente non sia isolato, è fondamentale analizzare la causa e migliorare le misure preventive. La Capitaneria di Porto ha dichiarato lo stato di emergenza e le operazioni per contenere l'inquinamento sono ancora in corso, con l’obiettivo di evitare ulteriori danni alla laguna.
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