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Un amore mondiale: i sassi di Leonardo raggiungono le Maldive e la vetta dell'Everest

L'iniziativa della famiglia Zanin e di Città della Speranza per ricordare il piccolo Leonardo scomparso a 9 anni per un tumore cerebrale

Uno dei "sassi di Leonardo" che è stato portato sulla vetta dell'Everest

Uno dei "sassi di Leonardo" che è stato portato sulla vetta dell'Everest

Leonardo Zanin aveva solo nove anni quando un tumore cerebrale lo ha portato via. Ma il suo spirito continua a viaggiare, portato dal vento della solidarietà e da centinaia di piccole pietre che stanno attraversando il mondo in sua memoria. La sua famiglia – mamma Francesca, papà Alessandro e il fratellino Filippo – ha trasformato il dolore in un progetto di speranza, fondando l’Associazione Un Sasso per Leonardo.

L'iniziativa è nata con un semplice gesto: prendere dei ciottoli, dipingerli e lasciarli liberi di viaggiare, proprio come Leonardo avrebbe voluto. Oggi, i suoi "sassi" sono stati posati sulla cima dell’Everest, sulle Piramidi d’Egitto, nelle strade di Bangkok e nei mercati della Tanzania. Uno è arrivato persino alla sede dell’Unione Europea a Bruxelles, mentre altri attraversano le capitali europee e i luoghi più iconici del pianeta. Ognuno di loro porta un messaggio d’amore, di forza e di lotta contro le malattie pediatriche.

Accanto a questa iniziativa simbolica, Un Sasso per Leonardo lavora attivamente per sostenere la ricerca scientifica sulle malattie pediatriche e le famiglie dei bambini malati insieme alla fondazione padovana Città della Speranza.

Dal 29 marzo al 13 aprile, Santa Caterina d’Este ospiterà un punto di distribuzione solidale per la vendita di colombe pasquali e uova di cioccolato a favore di Città della Speranza.

L’apertura del Temporary Store sarà accompagnata da un evento importante: il Gemellaggio tra il Comune di Santa Caterina d’Este e la Fondazione Città della Speranza, che porta a 205 il numero dei Comuni che sostengono questa causa.

«Leonardo aveva un sogno: girare il mondo. E noi, grazie a lui, stiamo portando avanti una missione più grande – raccontano i suoi genitori –. Ogni piccolo gesto, ogni sasso posato, ogni contributo alla ricerca è un passo avanti nella lotta contro le malattie infantili.»

I sassi di Leonardo continueranno a viaggiare. E con loro, la speranza di un futuro migliore per tanti bambini.

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