Ottocento anni di storia per il Friularo di Bagnoli

In Senato la celebrazione del vino veneto: tra tradizione, sostenibilità e sfide internazionali

Adamo Chiesa

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28.03.2025 - 16:03

Foto dell'incontro

Il Friularo di Bagnoli, uno dei vini più antichi e rappresentativi del Veneto, ha festeggiato oggi i suoi 800 anni di storia in una cerimonia ufficiale al Senato. L’evento, promosso dal senatore UDC Antonio De Poli, ha visto la partecipazione di produttori, amministratori locali e storici per celebrare un vino che, da oltre otto secoli, rappresenta il territorio e le sue tradizioni. Oltre alla sua lunga storia, il Friularo di Bagnoli si distingue per il riconoscimento DOCG ottenuto trent’anni fa, un traguardo che ha valorizzato la qualità del prodotto e il lavoro delle 35 aziende vinicole della provincia di Padova che, ogni anno, producono 250.000 bottiglie di questo prestigioso rosso veneto. Nel corso della conferenza stampa, De Poli ha sottolineato il valore strategico del settore vitivinicolo per l’economia italiana e l’importanza di affrontare con equilibrio e pragmatismo le sfide internazionali, come la questione dei dazi. I produttori sono i migliori alfieri della sostenibilità: con il loro lavoro tutelano la biodiversità e i nostri territori, garantendo al tempo stesso un prodotto di eccellenza, ha dichiarato il senatore. Tra gli intervenuti anche Nicola Zaggia, presidente del Consorzio Doc Bagnoli e Friularo di Bagnoli DOCG, e Roberto Lorin, presidente di Conselve Vigneti e Cantine, che ha ricordato il duplice anniversario: 75 anni dalla fondazione della Cantina di Conselve e 30 anni di attività del Consorzio di Tutela. “Il Friularo è un vino con una grande storia ma con lo sguardo rivolto al futuro, puntando su sostenibilità ambientale, economica e sociale”, ha affermato Lorin. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi sindaci della Bassa Padovana e di esperti del settore, ribadendo il ruolo fondamentale del Friularo di Bagnoli nel panorama vitivinicolo italiano e la sua crescente proiezione internazionale, anche grazie alla sua presenza al Vinitaly di Verona, uno degli appuntamenti più prestigiosi del settore.

Oltre alla sua lunga storia, il Friularo di Bagnoli si distingue per il riconoscimento DOCG ottenuto trent’anni fa, un traguardo che ha valorizzato la qualità del prodotto e il lavoro delle 35 aziende vinicole della provincia di Padova che, ogni anno, producono 250.000 bottiglie di questo prestigioso rosso veneto.

Nel corso della conferenza stampa, De Poli ha sottolineato il valore strategico del settore vitivinicolo per l’economia italiana e l’importanza di affrontare con equilibrio e pragmatismo le sfide internazionali, come la questione dei dazi. "I produttori sono i migliori alfieri della sostenibilità: con il loro lavoro tutelano la biodiversità e i nostri territori, garantendo al tempo stesso un prodotto di eccellenza", ha dichiarato il senatore.

Tra gli intervenuti anche Nicola Zaggia, presidente del Consorzio Doc Bagnoli e Friularo di Bagnoli DOCG, e Roberto Lorin, presidente di Conselve Vigneti e Cantine, che ha ricordato il duplice anniversario: 75 anni dalla fondazione della Cantina di Conselve e 30 anni di attività del Consorzio di Tutela. “Il Friularo è un vino con una grande storia ma con lo sguardo rivolto al futuro, puntando su sostenibilità ambientale, economica e sociale”, ha affermato Lorin.

L’evento ha visto la partecipazione di numerosi sindaci della Bassa Padovana e di esperti del settore, ribadendo il ruolo fondamentale del Friularo di Bagnoli nel panorama vitivinicolo italiano e la sua crescente proiezione internazionale, anche grazie alla sua presenza al Vinitaly di Verona, uno degli appuntamenti più prestigiosi del settore.