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CAA: un sistema innovativo per aiutare i piccoli pazienti a superare le difficoltà a Rovigo

Il reparto di Pediatria dell'ospedale cittadino accoglierà nuovi strumenti di supporto per i piccoli pazienti

Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) entra in Ospedale a Rovigo

Foto di repertorio

L'ospedale di Rovigo si arricchisce di un nuovo strumento utile per migliorare la qualità della cura dei bambini con difficoltà comunicative. La Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) sarà introdotta nel reparto di Pediatria, grazie a una sinergia tra l'Azienda Ulss5 Polesana, lo Sportello Autismo Provinciale e l'Istituto Comprensivo Rovigo 4. Questo sistema innovativo è concepito per aiutare i piccoli pazienti a superare le difficoltà nel comunicare, utilizzando immagini, segni e ausili tecnologici, ed è pensato per rendere l’esperienza ospedaliera meno stressante per i bambini fragili.

La CAA si rivela fondamentale soprattutto per bambini con bisogni educativi complessi, che non sempre riescono a esprimersi verbalmente. Tra questi, bambini stranieri, minori con disturbi dello spettro autistico o anche i più piccoli che non sono ancora in grado di parlare. Grazie all'introduzione di immagini e simboli nelle stanze del reparto, i bambini potranno essere rassicurati e guidati attraverso le diverse procedure mediche a cui potrebbero essere sottoposti. La CAA permette loro non solo di comunicare meglio, ma anche di anticipare le operazioni e i trattamenti, riducendo l'ansia e il disagio legato all'ambiente ospedaliero.

In particolare, le stanze di degenza, i locali del Pronto Soccorso e della Radiologia verranno arricchiti con materiale visivo in CAA. Le immagini spiegano in modo semplice e comprensibile le fasi del ricovero o dell'accesso a emergenze mediche. In più, i bambini con autismo e difficoltà comunicative avranno a disposizione materiali personalizzati, come immagini e descrizioni dei percorsi che affronteranno, favorendo una migliore collaborazione e preparazione.

Grazie alla collaborazione tra ospedale, scuola e famiglia, i bambini avranno l’opportunità di conoscere meglio l'ambiente ospedaliero, i medici e le procedure. Questo facilita la creazione di un rapporto di fiducia e di serenità con il personale sanitario, migliorando l'esperienza di cura”, ha dichiarato il Direttore dell'Aulss 5 Polesana, Pietro Girardi.

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