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Mense scolastiche bio in Veneto: crescono le scuole ma calano i fondi statali

Federico Caner chiede un incremento delle risorse per sostenere la qualità del cibo sano nelle scuole

Mense scolastiche bio in Veneto: crescono le scuole ma calano i fondi statali

Federico Caner

Il Veneto è sempre più attento alla salute dei propri studenti, con un notevole incremento delle mense scolastiche che offrono pasti biologici. In soli sei anni, il numero di scuole aderenti è aumentato quasi cinque volte, e i pasti bio erogati nelle mense sono cresciuti di otto volte. Tuttavia, a fronte di un impegno costante della Regione nel promuovere l'alimentazione sana, le risorse statali per le mense biologiche sono notevolmente diminuite, arrivando a rappresentare solo un terzo di quanto previsto dalla legge 50/2017, che istituiva il Fondo per le mense scolastiche biologiche.

Queste dichiarazioni sono state rilasciate oggi dall'assessore regionale all'Agricoltura, Federico Caner, durante un evento a Costabissara (Vicenza) dal titolo “Il bio in Comune. L’approccio bio nella ristorazione sociale: la sostenibilità è su larga scala?”. Caner ha sottolineato come, nonostante l'impegno crescente del Veneto, le dotazioni del Fondo per le mense scolastiche biologiche siano state progressivamente ridotte: il Fondo, che originariamente prevedeva 10 milioni di euro, ha visto una drastica riduzione delle risorse a partire dalla legge di bilancio del 2020, con un ulteriore taglio nel 2024.

Il programma di distribuzione dei pasti bio nelle scuole venete è passato da 12 plessi nel 2019 a 54 istituti nel 2024, per un totale di oltre 3 milioni di pasti erogati. Tuttavia, le risorse destinate alla regione sono oggi nettamente inferiori rispetto a quelle del 2019, quando venivano serviti meno pasti. Caner ha esortato il Ministero a ripristinare il finanziamento del Fondo, affermando che l'incremento della consapevolezza riguardo all'importanza del cibo sano deve corrispondere a un adeguato supporto finanziario.

L'assessore ha infine rivolto un appello al ministro Lollobrigida, chiedendo che vengano riconosciuti gli sforzi di chi promuove la qualità alimentare nelle scuole e che il prossimo Bilancio statale investa nuovamente nelle mense scolastiche biologiche, a beneficio della salute dei bambini e delle famiglie.

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