Welfare territoriale: i comuni del Veneziano rinnovano l'intesa

Rinnovata la convenzione tra Venezia, Marcon e Quarto d'Altino per la gestione associata delle funzioni sociali

Adamo Chiesa

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03.04.2025 - 16:47

Venezia

Il Consiglio comunale ha approvato il rinnovo della convenzione con i Comuni di Marcon e Quarto d’Altino per la gestione associata delle funzioni sociali. Si tratta di un passo cruciale verso la costituzione dell’Ambito Territoriale Sociale (ATS), previsto dalla Legge Regionale n. 9 del 4 aprile 2024. L’accordo tra i tre Comuni punta a rendere più efficiente l’integrazione dei servizi sociali, garantendo pari accesso alle prestazioni su tutto il territorio e facilitando la gestione di finanziamenti regionali, ministeriali ed europei. Un modello che rafforza l’equità territoriale e ottimizza le risorse destinate al welfare locale. La convenzione appena rinnovata dà continuità a un percorso già avviato, con l’obiettivo di unificare la gestione amministrativa e programmatoria, fino ad arrivare a un governo unitario dei servizi erogati. Fondamentale sarà il rispetto dei Livelli essenziali delle prestazioni sociali (Leps), in linea con il Piano Nazionale degli Interventi e dei Servizi Sociali. L’iter di costituzione dell’ATS e il suo funzionamento saranno monitorati con aggiornamenti periodici, almeno ogni sei mesi, nella competente Commissione consiliare. Un impegno che conferma la volontà di costruire un sistema di welfare più integrato ed efficace per i cittadini.

L’accordo tra i tre Comuni punta a rendere più efficiente l’integrazione dei servizi sociali, garantendo pari accesso alle prestazioni su tutto il territorio e facilitando la gestione di finanziamenti regionali, ministeriali ed europei. Un modello che rafforza l’equità territoriale e ottimizza le risorse destinate al welfare locale.

La convenzione appena rinnovata dà continuità a un percorso già avviato, con l’obiettivo di unificare la gestione amministrativa e programmatoria, fino ad arrivare a un governo unitario dei servizi erogati. Fondamentale sarà il rispetto dei Livelli essenziali delle prestazioni sociali (Leps), in linea con il Piano Nazionale degli Interventi e dei Servizi Sociali.

L’iter di costituzione dell’ATS e il suo funzionamento saranno monitorati con aggiornamenti periodici, almeno ogni sei mesi, nella competente Commissione consiliare. Un impegno che conferma la volontà di costruire un sistema di welfare più integrato ed efficace per i cittadini.