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Padova accoglie 163 senza dimora durante l’inverno: un impegno di solidarietà che continua

Concluso il piano di accoglienza comunale

Padova accoglie 163 senza dimora durante l’inverno: un impegno di solidarietà che continua

Il piano di accoglienza invernale organizzato dal Comune di Padova per le persone senza dimora si è concluso il 15 marzo. Un totale di 163 individui, di cui 5 donne, sono stati ospitati nelle strutture pubbliche e private della città, ma altre 123 persone non sono riuscite ad accedere ai servizi a causa della mancanza di posti o dei requisiti necessari. Nonostante le difficoltà, l'operato della rete di solidarietà si è mantenuto in linea con i numeri dello scorso anno.

Il giorno precedente, Palazzo Moroni ha ospitato una cerimonia per riconoscere l'impegno dei volontari che avevano partecipato all'accoglienza. I volontari sono stati premiati dal sindaco Sergio Giordani e dall'assessora al sociale Margherita Colonnello. Il sindaco ha dichiarato che Padova aveva saputo essere una città accogliente e solidale, facendo ritorno a Padova dopo un incontro con il presidente Mattarella a Roma. L'assessora Colonnello ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra il settore pubblico e privato, inclusi i volontari delle parrocchie locali e le strutture private che avevano partecipato alla causa.

Dal 2 dicembre al 15 marzo, il Piano di accoglienza invernale ha visto l'inclusione di 163 persone senza fissa dimora, con un'alta percentuale di ospiti provenienti dal Nord Africa, in particolare da Marocco, Tunisia e Algeria. Paolo Mansur, psicologo dell'asilo notturno, ha evidenziato che, nonostante l'alto numero di richieste, la gestione dell'accoglienza non è stata sempre semplice, ma il successo è stato possibile grazie al lavoro di rete tra tutti i soggetti coinvolti, con un'attenzione particolare alla relazione umana.

Le strutture di accoglienza hanno incluso l'asilo notturno con 82 posti e altre otto strutture private, come il quartiere di Granze e le parrocchie di SS. Trinità, Altichiero, San Bellino e San Filippo Neri. Colonnello ha ringraziato in particolare le parrocchie e la comunità di Granze per l'accoglienza dimostrata.

Purtroppo, non tutte le persone che ne avevano bisogno sono riuscite ad essere accolte. 123 persone non sono state inserite nel programma per motivi legati alla disponibilità limitata di posti e al mancato rispetto di alcuni requisiti necessari. In particolare, una ventina di persone senza dimora non avevano la residenza e sono state indirizzate verso i rispettivi Comuni di origine.

Salvatore Russotto, presidente di Cosep, ha concluso affermando che la rete di accoglienza invernale rappresenta un importante punto di contatto con chi vive ai margini della società, sottolineando l'importanza di non fermarsi, ma continuare a lavorare per una comunità più inclusiva.

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