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Padova, un taglio che fa bene al cuore: premiati i parrucchieri volontari dell’Opsa

Da 30 anni offrono gratuitamente cure estetiche e sorrisi alle persone fragili della struttura padovana

Padova, un taglio che fa bene al cuore: premiati i parrucchieri volontari dell’Opsa

Opsa, Padova

C'è un luogo, ogni lunedì, in cui il rumore delle forbici e il profumo di shampoo si fondono con la gentilezza e la solidarietà. Succede all’Opsa – Opera della Provvidenza S. Antonio, a Sarmeola di Rubano, dove da trent’anni un gruppo di 30 parrucchieri volontari si alterna, rinunciando al giorno di riposo, per prendersi cura – gratuitamente – degli ospiti con gravi disabilità.

Un gesto di grande umanità, che oggi riceve anche un importante riconoscimento nazionale: il progetto è stato premiato con il secondo posto nella categoria ETS al concorso “Volontari@work”, promosso dalla Fondazione Terzjus con il patrocinio del Ministero del Lavoro e Unioncamere. Alla cerimonia, tenutasi lunedì 14 aprile alla Camera dei Deputati, erano presenti Enrico Rinuncini, responsabile fundraising di Opsa, e Lorenza Bertazzo, referente dei volontari.

Il premio, assegnato da una giuria presieduta da Luciano Violante, valorizza le esperienze in cui professionalità e volontariato si fondono per generare impatto sociale reale, sottolineando l’efficacia della collaborazione tra profit e non profit. In questa edizione hanno partecipato 14 imprese e 12 enti del Terzo settore. Solo l’AIRC ha preceduto l’Opsa nella graduatoria.

Il “salone” dell’Opsa non è solo un luogo dove si tagliano i capelli o si mette in piega: è uno spazio di incontro, cura e dignità. Gli ospiti possono prenotare il proprio appuntamento, come in un qualsiasi negozio, e concedersi il piacere di sentirsi belli e coccolati. Per chi non può spostarsi, il servizio arriva direttamente in camera: anche gli ospiti allettati ricevono attenzione e cura, sempre con il sorriso dei volontari.

Accanto ai parrucchieri, l’Opsa può contare su un mosaico di volontariato ricco e vitale: oltre 150 persone, tra cui moltissimi giovani, dedicano tempo agli ospiti attraverso attività ricreative e di compagnia. Otto medici volontari offrono consulenze specialistiche nel poliambulatorio interno, evitando disagi agli ospiti. C’è anche un calzolaio che ogni lunedì presta servizio gratuitamente, e una rete di supporto nei servizi generali, dalla cucina (1.200 pasti al giorno) alla lavanderia, fino alla logistica degli eventi.

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