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Violazione dei diritti umani
16.04.2025 - 16:27
Silvia Cestaro, Lega
Il Consiglio regionale del Veneto ha depositato una risoluzione urgente per chiedere l’intervento immediato e deciso del Ministero degli Esteri nella vicenda di Alberto Trentini, il cooperante originario del Veneto arrestato in Venezuela lo scorso 15 novembre mentre svolgeva una missione umanitaria per la ONG Humanity and Inclusion. Il documento, sottoscritto da numerosi consiglieri regionali “al di là delle appartenenze politiche”, è stato promosso da Silvia Cestaro, consigliera della Lega – Liga Veneta, che ha raccolto l’appello lanciato dalla famiglia di Trentini.
"Alcuni giorni fa – ha dichiarato Cestaro – ho ascoltato le parole della madre di Alberto, affidate alla zia del cooperante. Parole che mi hanno colpito profondamente per la loro dignità e per la consapevolezza della gravità della situazione. È da mesi che il silenzio, le contraddizioni e la mancanza di chiarezza da parte del governo venezuelano tengono la famiglia di Alberto in uno stato di angoscia insopportabile".
Secondo quanto riportato, Trentini sarebbe detenuto in una cella di quattro metri quadrati, senza possibilità di comunicare con la famiglia né con i legali, in aperta violazione delle norme internazionali e dei diritti umani fondamentali. Accusato di terrorismo senza che l’accusa sia mai stata formalizzata, il cooperante sarebbe stato privato anche del diritto alla difesa.
La risoluzione invita la Farnesina ad agire con prontezza, "in continuità con le azioni già intraprese dalla Presidenza del Consiglio", per ottenere la liberazione immediata di Alberto e per fare chiarezza sulle sue condizioni di detenzione. "Qualunque sia l’accusa – conclude Cestaro – nessun essere umano può essere trattato in questo modo".
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