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Cultura e solidarietà
19.04.2025 - 16:15
Da sinistra Acerbi, Mercurio, Sartori, Finotti, Scarpa, Ongaro e Craccco
Un gesto semplice, ma carico di valore simbolico. Alcuni studenti del corso di laurea in “Tecniche di radiologia medica per immagini e radioterapia” dell’Università di Verona hanno deciso di donare una selezione di libri alle Pediatrie dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata (Aoui) della città scaligera.
I giovani hanno deciso di spendere così il premio ottenuto grazie alla vittoria nel concorso “Ri-Mani Formato”, organizzato in occasione della Giornata mondiale per l’igiene delle mani da Aoui. Un riconoscimento che i ragazzi hanno voluto “restituire” proprio all’ospedale dove hanno svolto il tirocinio professionalizzante, parte fondamentale del loro percorso accademico.
“È una bella iniziativa personale – ha commentato la dottoressa Federica Scarpa, coordinatrice del corso di laurea – che dimostra la forte reciprocità tra ospedale e università. È stato positivo vincere il concorso, ma altrettanto importante è stato decidere di reinvestire il premio proprio lì dove gli studenti crescono come professionisti. Un gesto simbolico di spirito di squadra”.
I libri, scelti con attenzione per coprire le diverse fasce d’età dei piccoli pazienti – dai bambini più piccoli fino ai preadolescenti – sono stati consegnati ai volontari di ABIO Verona (Associazione per il Bambino in Ospedale). L’associazione, da anni attiva nei reparti pediatrici, si occupa quotidianamente di accogliere, intrattenere e sostenere i giovani degenti e le loro famiglie, creando spazi di gioco e momenti di sollievo.
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