Atelier Aperti conquista Venezia: oltre 50 atelier coinvolti, più di 100 eventi in tre giorni e un pubblico entusiasta

Seconda edizione per la manifestazione dedicata al Made in Italy: Venezia si riscopre laboratorio diffuso di creatività e innovazione artigianale

Adamo Chiesa

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19.04.2025 - 16:45

Foto dell'evento

Venezia ha aperto le sue porte all’arte del “saper fare” con la seconda edizione di Atelier Aperti, evento promosso da Venezia da Vivere in occasione della Giornata Nazionale del Made in Italy. Dal 15 al 17 aprile la città lagunare si è trasformata in un laboratorio diffuso, animato da 106 eventi in tre giorni, 53 atelier coinvolti e un'affluenza che ha superato ogni aspettativa con circa mille partecipanti. Il tema scelto per quest’anno, Intelligenza Artigianale, ha ispirato workshop, presentazioni, incontri e talk, mettendo al centro la relazione tra artigianato, innovazione e nuove tecnologie. Ceramisti, vetrai, incisori, designer, fabbri, mosaicisti, tipografi, stilisti, merlettaie, orafi e fioristi hanno accolto il pubblico nei propri spazi, svelando l’anima produttiva e creativa di una città spesso vista solo come meta turistica. Il metodo di Venezia da Vivere – afferma Laura Scarpa, organizzatrice dell’iniziativa – è far conoscere le persone dietro ai progetti, aprire le porte delle botteghe, ispirare i giovani alla ricchezza dei mestieri artigiani e rivelare la qualità della vita a Venezia. L’obiettivo del progetto è chiaro: valorizzare il tessuto produttivo locale e offrire uno sguardo autentico sulla vita quotidiana di Venezia, dove l’artigianato non è solo memoria, ma anche motore di futuro. In questo senso si inserisce anche la collaborazione con Lightbox, partner di questa edizione, con cui è stata avviata una mappatura delle realtà creative cittadine. La manifestazione ha anche rappresentato un’occasione di confronto e riflessione sul ruolo della tradizione nella contemporaneità, mostrando come le competenze artigiane possano evolversi grazie alla tecnologia senza perdere la loro identità. La prossima edizione è già stata annunciata: Atelier Aperti tornerà dal 24 al 26 ottobre 2025, nell’ambito della Venice Recraft Fashion Week.

Venezia ha aperto le sue porte all’arte del “saper fare” con la seconda edizione di Atelier Aperti, evento promosso da Venezia da Vivere in occasione della Giornata Nazionale del Made in Italy. Dal 15 al 17 aprile la città lagunare si è trasformata in un laboratorio diffuso, animato da 106 eventi in tre giorni, 53 atelier coinvolti e un'affluenza che ha superato ogni aspettativa con circa mille partecipanti.

Il tema scelto per quest’anno, Intelligenza Artigianale, ha ispirato workshop, presentazioni, incontri e talk, mettendo al centro la relazione tra artigianato, innovazione e nuove tecnologie. Ceramisti, vetrai, incisori, designer, fabbri, mosaicisti, tipografi, stilisti, merlettaie, orafi e fioristi hanno accolto il pubblico nei propri spazi, svelando l’anima produttiva e creativa di una città spesso vista solo come meta turistica.

"Il metodo di Venezia da Vivere – afferma Laura Scarpa, organizzatrice dell’iniziativa – è far conoscere le persone dietro ai progetti, aprire le porte delle botteghe, ispirare i giovani alla ricchezza dei mestieri artigiani e rivelare la qualità della vita a Venezia."

L’obiettivo del progetto è chiaro: valorizzare il tessuto produttivo locale e offrire uno sguardo autentico sulla vita quotidiana di Venezia, dove l’artigianato non è solo memoria, ma anche motore di futuro. In questo senso si inserisce anche la collaborazione con Lightbox, partner di questa edizione, con cui è stata avviata una mappatura delle realtà creative cittadine.

La manifestazione ha anche rappresentato un’occasione di confronto e riflessione sul ruolo della tradizione nella contemporaneità, mostrando come le competenze artigiane possano evolversi grazie alla tecnologia senza perdere la loro identità.

La prossima edizione è già stata annunciata: Atelier Aperti tornerà dal 24 al 26 ottobre 2025, nell’ambito della Venice Recraft Fashion Week.