Benetton, colpo storico in Sudafrica: i leoni espugnano Johannesburg

Impresa a Johannesburg: i Leoni di Treviso battono gli Emirates Lions 42-31 e conquistano cinque punti d’oro nella corsa playoff

Adamo Chiesa

Email:

redazione@lapiazzaweb.it

20.04.2025 - 14:00

La meta di Ignacio Mendy

È un pomeriggio da incorniciare quello vissuto ieri all’Emirates Airline Park, dove il Benetton Rugby ha messo a segno un’autentica impresa, battendo in trasferta gli Emirates Lions per 42-31 nel Round 15 del campionato United Rugby Championship. Un successo storico per i Leoni trevigiani, che espugnano per la prima volta lo stadio di Johannesburg e portano a casa cinque punti fondamentali nella rincorsa ai playoff. L’avvio è targato Lions, con Wolhuter che apre le marcature con una punizione da distanza siderale. Ma la risposta del Benetton è immediata e feroce: Jacob Umaga intercetta un pallone vagante, salta un difensore e vola in meta per poi trasformare, portando i suoi avanti. I biancoverdi spingono sull’acceleratore e trovano presto la seconda marcatura con Ignacio Mendy, ben servito da Menoncello. Umaga centra i pali su punizione e, poco dopo, innesca un’azione spettacolare che porta in meta Leonardo Marin. I sudafricani provano a restare in partita con una meta da maul di Venter, ma i Leoni non si fermano: un’altra punizione di Umaga e una seconda meta personale di uno scatenato Mendy valgono il bonus offensivo già nel primo tempo. Louw accorcia sul finale della prima frazione, ma il tabellone dice 32-17 per gli ospiti all’intervallo. La ripresa si apre con un’altra perla trevigiana: Mendy sfonda la linea e serve Garbisi, che a sua volta manda in meta Federico Ruzza. Umaga trasforma, portando il punteggio sul 39-17. Nonostante tre cartellini gialli pesanti (Ruzza, Maile e Zilocchi), il Benetton resiste in inferiorità numerica con grande cuore e determinazione. I Lions provano a sfruttare la superiorità e vanno a segno con Van der Merwe e Pretorius, ma non riescono a completare la rimonta. Umaga, glaciale dalla piazzola, mette al sicuro la vittoria con l’ultima punizione. Al termine, è festa grande per i ragazzi di coach Marco Bortolami, che dimostrano solidità, cinismo e spirito di squadra. Migliore in campo Alessandro Garbisi, vero motore del gioco trevigiano. Con questo successo, il Benetton Rugby conferma la sua ambizione di essere protagonista in URC e continua a sognare in grande.

L’avvio è targato Lions, con Wolhuter che apre le marcature con una punizione da distanza siderale. Ma la risposta del Benetton è immediata e feroce: Jacob Umaga intercetta un pallone vagante, salta un difensore e vola in meta per poi trasformare, portando i suoi avanti. I biancoverdi spingono sull’acceleratore e trovano presto la seconda marcatura con Ignacio Mendy, ben servito da Menoncello. Umaga centra i pali su punizione e, poco dopo, innesca un’azione spettacolare che porta in meta Leonardo Marin.

I sudafricani provano a restare in partita con una meta da maul di Venter, ma i Leoni non si fermano: un’altra punizione di Umaga e una seconda meta personale di uno scatenato Mendy valgono il bonus offensivo già nel primo tempo. Louw accorcia sul finale della prima frazione, ma il tabellone dice 32-17 per gli ospiti all’intervallo.

La ripresa si apre con un’altra perla trevigiana: Mendy sfonda la linea e serve Garbisi, che a sua volta manda in meta Federico Ruzza. Umaga trasforma, portando il punteggio sul 39-17. Nonostante tre cartellini gialli pesanti (Ruzza, Maile e Zilocchi), il Benetton resiste in inferiorità numerica con grande cuore e determinazione. I Lions provano a sfruttare la superiorità e vanno a segno con Van der Merwe e Pretorius, ma non riescono a completare la rimonta. Umaga, glaciale dalla piazzola, mette al sicuro la vittoria con l’ultima punizione.

Al termine, è festa grande per i ragazzi di coach Marco Bortolami, che dimostrano solidità, cinismo e spirito di squadra. Migliore in campo Alessandro Garbisi, vero motore del gioco trevigiano. Con questo successo, il Benetton Rugby conferma la sua ambizione di essere protagonista in URC e continua a sognare in grande.