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Turismo Pasquale a Verona: crescita nonostante il maltempo

L’occupazione alberghiera e degli affitti brevi supera quella dell’anno scorso

Turismo Pasquale a Verona: crescita nonostante il maltempo

Verona

Nonostante le condizioni meteorologiche sfavorevoli, il turismo a Verona durante le festività pasquali ha registrato una crescita rispetto allo stesso periodo del 2024. Sebbene il maltempo abbia causato alcune cancellazioni, la provincia ha visto un aumento dell’occupazione alberghiera e delle strutture extralberghiere, con una ripresa dei flussi turistici già in vista per i ponti del 25 aprile e dell'1 maggio.

Secondo i dati di HBenchmark, il tasso di occupazione per il periodo pasquale 2025 (dal 18 al 20 aprile) è stato leggermente superiore rispetto al 2024 (29-31 marzo), con un incremento del 6% rispetto allo scorso anno. La media dei prezzi per notte è stata di circa 123 euro nella provincia di Verona, con un picco di 150 euro nel capoluogo. Il 19 aprile ha visto il tasso di occupazione più alto, con il 76% delle camere occupate a Verona.

Le prenotazioni per i prossimi ponti del 25 aprile e dell'1 maggio sono già oltre il 50% e le tariffe medie si aggirano sui 115 euro, un po’ più basse rispetto ai giorni di Pasqua. Nonostante le difficoltà causate dal meteo, il presidente di Federalberghi Verona, Maurizio Russo, è ottimista: «Il turismo di prossimità ha risposto bene, e il desiderio di una pausa è forte tra gli italiani. Prevediamo una stabilizzazione dei prezzi per tutto il 2025, con un andamento positivo per i prossimi ponti», ha commentato Russo.

Lago di Garda: +3,7% di Occupazione per la Pasqua 2025

Anche il Lago di Garda ha registrato risultati positivi, con un aumento del 3,7% dell'occupazione rispetto al 2024, grazie a tariffe medie di 140 euro per notte (+4,8 euro). L'occupazione nel Basso Lago ha raggiunto il 72,2%, mentre l'Alto Lago ha toccato il 68,7%. In vista dei ponti primaverili, la sponda veronese del lago ha già un tasso di occupazione del 54%, con prezzi medi di 126 euro, con punte di occupazione del 59% nel Basso Lago.

Ivan De Beni, presidente di Federalberghi Lago di Garda Veneto, ha sottolineato come, nonostante il maltempo, la situazione rimanga positiva, soprattutto grazie alla buona risposta del mercato tedesco. Tuttavia, ha anche fatto notare che il ponte del 25 aprile, più orientato al turismo italiano, vede un afflusso minore di famiglie che uniscono la Pasqua con una vacanza più lunga.

Turismo Extrahotel: Un Settore in Espansione

Nel settore extralberghiero, Verona e il Lago di Garda hanno visto numeri in crescita, con un’occupazione media del 62% nel capoluogo scaligero durante la Pasqua, che è arrivata al 70% nel picco del 19 aprile. Anche nel comparto degli affitti brevi sul Lago di Garda, l'occupazione è stata significativa, con un tasso medio del 48,3%, che sale al 50% se si considera l'intero periodo.

Le tariffe per le strutture extralberghiere sono rimaste stabili, con una media di circa 200 euro a notte a Verona e sul Lago di Garda. La permanenza media nelle strutture extralberghiere è di 3 giorni nella città scaligera e di 4,5 giorni sul Lago di Garda, con la possibilità che questi dati aumentino grazie ai prossimi ponti.

Le previsioni per il turismo nei prossimi mesi sono promettenti, nonostante il meteo incerto. Secondo gli ultimi aggiornamenti, per il ponte del 25 aprile, le prenotazioni hanno già raggiunto il 45%, mentre per i primi giorni di maggio, si prevede un’occupazione che supererà il 50%, con picchi del 58% il 2 maggio.

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