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L'intervista
28.04.2025 - 14:38
Una piccola libreria casalinga e una manciata di libri scarabocchiati. Così inizia la storia di Lisa Rizzo, che fin dalla primissima infanzia ha imparato ad amare quella che poi sarebbe diventata la sua vocazione: la lettura. Una missione di vita, che l’ha spinta a rilevare la libreria Mondolibro di Monteortone, dopo un’esperienza decennale nella gestione della biblioteca di Teolo.
Lisa, com’è nato l’amore per i libri?
"In parte lo devo a mio nonno che, pur avendo la quinta elementare, mi ha trasmesso una grande passione per la lettura. Quando ero bambina, spesso leggevamo insieme o mi invitava a sfogliare un libro. Ricordo la piccola libreria che avevamo in casa, aveva solo 15 libri ma per me erano preziosissimi. Le pagine sono state scarabocchiate e spesso anche strappate. Ma credo il mio amore per i libri nasca proprio da qui: non li ho mai considerati oggetti da custodire ma strumenti vivi, da valorizzare per quanto le parole al loro interno potessero svelarmi".
Un amore che ti ha portato a fare del libro il centro dei tuoi progetti...
"Assolutamente, per oltre dieci anni ho gestito la biblioteca di Teolo, un lavoro che ho amato moltissimo dove ho conosciuto persone meravigliose. Ho sempre visto la biblioteca come un luogo vivo, una piazza in cui confrontarsi con gli altri facendo sempre nuove scoperte. Uno spazio da vivere, non un luogo asettico dove semplicemente consultare volumi in silenzio. E poi è arrivata la libreria Mondolibro: la vecchia proprietaria aveva deciso di vendere...era lì che acquistavo abitualmente i miei libri e l’idea di vederla chiudere mi dispiaceva. Così ho deciso di mettermi in gioco e iniziare una nuova avventura”.
Biblioteca e libreria, due mondi che non esisterebbero senza i lettori...
"Esatto, anche se secondo le statistiche sono sempre meno...però c’è da dire che chi legge lo fa più di prima. Inoltre parliamo di due esperienze diverse: in biblioteca puoi scoprire un libro senza doverlo acquistare, è un oggetto in prestito, da conservare con la massima cura...in libreria devi essere certo che quello che stai acquistando ti possa piacere, bisogna conoscere bene l’autore o fidarsi molto del libraio. Ma chi ama leggere frequenta entrambi gli ambienti e spesso tende a voler possedere i libri, per poter rivivere le emozioni racchiuse al loro interno".
Leggere ai tempi del digitale: com’è cambiato l’approccio?
"Se un tempo ci si affidava solamente al passaparola tra lettori, oggi i social offrono un’intera rete di spunti, suggerimenti e recensioni. La tecnologia ha aumentato moltissimo anche la fruibilità del libro con i formati e-book e gli audiolibri. Tuttavia la percentuale di lettori, soprattutto tra i ragazzi, sta calando anche perché si trascorre sempre più tempo davanti agli schermi".
Qual è il segreto per trasmettere la passione per la lettura?
"È essenziale che il libro entri nella quotidianità dei bambini fin dalla primissima infanzia. Non dobbiamo sorprenderci se i ragazzi non leggono quando non è un’abitudine che hanno respirato in casa. Quindi il mio invito è questo: non stancatevi mai di leggere storie ai vostri figli. E quando qualcuno mi dice che non ama leggere, sorrido e rispondo che è solo perché non hanno incontrato la storia giusta, che li trasformerà in lettori".
Giulia Turato
Edizione
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