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Lutto nella Marca
29.04.2025 - 18:45
Zaia e Gentilini
La città di Treviso ha dato ieri l'ultimo saluto a Giancarlo Gentilini, ex sindaco che ha rappresentato una figura centrale nell’immaginario collettivo dei trevigiani per oltre vent'anni. Il corteo funebre, che ha attraversato le strade del centro, ha visto serrande abbassate e bandiere a mezz'asta in segno di rispetto. La città si è unita al dolore con una cerimonia che ha coinvolto cittadini e istituzioni, con dirette televisive per molte ore, un omaggio che ha sottolineato l'importanza del suo ruolo nella comunità locale.
Gentilini, scomparso il 24 aprile all'età di 95 anni, era stato sindaco dal 1994 al 2003, e successivamente vice di Gian Paolo Gobbo per altri due mandati. Conosciuto dai più come "lo sceriffo" per il suo stile deciso e diretto, Gentilini ha lasciato un'impronta profonda nella città che tanto amava. Durante la cerimonia funebre, svoltasi prima nella cappella dell'obitorio dell'ospedale Ca' Foncello e successivamente nella camera ardente allestita nell'atrio del municipio di Ca' Sugana, erano presenti molti volti noti della politica. Tra i partecipanti, anche il ministro della Giustizia Carlo Nordio, il leader della Lega Matteo Salvini, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, e il vicesegretario della Lega Alberto Stefani, a testimonianza del rispetto trasversale che Gentilini ha guadagnato nel corso della sua carriera.
Il vescovo Michele Tomasi, durante l’omelia, ha sottolineato come Gentilini fosse un uomo che "conosceva i bisogni quotidiani dei suoi concittadini" e come il suo modo di amministrare avesse avvicinato la politica alla vita di ogni giorno, stabilendo un "paletto" che ha influenzato anche le generazioni successive di amministratori.
Matteo Salvini, intervenendo ai funerali, ha voluto ricordare l’approccio di Gentilini alla politica, lontano dalle scrivanie e vicino alla gente. "Giancarlo era sempre presente sul campo, faceva politica in mezzo alla gente. Era un sindaco che telefonava direttamente, senza intermediari. Oggi molti dovrebbero imparare dal suo esempio", ha affermato il leader della Lega. Parole simili sono arrivate anche da Luca Zaia, che ha ricordato il legame speciale con Gentilini, definendo la loro collaborazione come "una coppia di fatto" e celebrando le frasi iconiche dell'ex sindaco che hanno formato generazioni di amministratori.
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