Adriese, ultima chiamata playoff

Domenica a Campodarsego si decide il futuro della squadra granata

Adamo Chiesa

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03.05.2025 - 13:30

La formazione dell'Adriese

Sarà l’ultima fermata di una stagione intensa e combattuta, ma anche la più importante: domenica 4 maggio, alle ore 15:00, lo Stadio Comunale “Gabbiano” ospiterà Campodarsego–Adriese, match valido per la 38ª e ultima giornata del Girone C di Serie D. In palio c’è molto più di tre punti: l’accesso ai playoff promozione. L’Adriese arriva a questo appuntamento dopo il primo scivolone interno dell’anno, lo 0-2 incassato dal Villa Valle, ma conserva il quarto posto con 63 punti. A inseguire, a brevissima distanza, proprio il Campodarsego, fermo a 62. Il margine è minimo, il peso della sfida massimo: chi vince, accede alla post-season. Chi perde, rischia di restare fuori. Il tecnico granata Roberto Vecchiato lo sa bene: «Si lavora un anno per arrivare a giornate come questa. Il margine è sottile, bastano un punto o una differenza reti per fare la differenza. Dobbiamo pensare solo a noi stessi: lucidità, responsabilità e voglia saranno decisive». E in settimana l’Adriese ha lavorato soprattutto su questi aspetti, cercando di archiviare in fretta la delusione del “Bettinazzi” e ritrovare la brillantezza che l’ha portata stabilmente nelle zone alte della classifica. Lo scontro con il Campodarsego è ormai un classico del girone: due realtà abituate a giocarsi qualcosa di importante, due piazze calde, due organici solidi. «Mi aspetto una battaglia vera – afferma il difensore granata Montin – conosco l’ambiente di Campodarsego, so quanto sia esigente. Ma anche noi abbiamo costruito un percorso importante e vogliamo coronarlo con i playoff. Ce lo meritiamo». Alle parole sul campo si intrecciano però anche riflessioni più profonde, legate al futuro societario. «Siamo legati alla famiglia Scantamburlo e a questa maglia – prosegue Montin – speriamo che qualcosa possa ancora cambiare, ma il gruppo è compatto e determinato. Onoreremo fino all’ultimo minuto questi colori». Tutto è pronto, dunque, per l’ultimo atto di una stagione ancora aperta. Un pomeriggio da batticuore, dove ogni dettaglio conterà. L’Adriese è consapevole: solo la vittoria potrà spalancare le porte del sogno playoff.

L’Adriese arriva a questo appuntamento dopo il primo scivolone interno dell’anno, lo 0-2 incassato dal Villa Valle, ma conserva il quarto posto con 63 punti. A inseguire, a brevissima distanza, proprio il Campodarsego, fermo a 62. Il margine è minimo, il peso della sfida massimo: chi vince, accede alla post-season. Chi perde, rischia di restare fuori.

Il tecnico granata Roberto Vecchiato lo sa bene: «Si lavora un anno per arrivare a giornate come questa. Il margine è sottile, bastano un punto o una differenza reti per fare la differenza. Dobbiamo pensare solo a noi stessi: lucidità, responsabilità e voglia saranno decisive». E in settimana l’Adriese ha lavorato soprattutto su questi aspetti, cercando di archiviare in fretta la delusione del “Bettinazzi” e ritrovare la brillantezza che l’ha portata stabilmente nelle zone alte della classifica.

Lo scontro con il Campodarsego è ormai un classico del girone: due realtà abituate a giocarsi qualcosa di importante, due piazze calde, due organici solidi. «Mi aspetto una battaglia vera – afferma il difensore granata Montin – conosco l’ambiente di Campodarsego, so quanto sia esigente. Ma anche noi abbiamo costruito un percorso importante e vogliamo coronarlo con i playoff. Ce lo meritiamo».

Alle parole sul campo si intrecciano però anche riflessioni più profonde, legate al futuro societario. «Siamo legati alla famiglia Scantamburlo e a questa maglia – prosegue Montin – speriamo che qualcosa possa ancora cambiare, ma il gruppo è compatto e determinato. Onoreremo fino all’ultimo minuto questi colori».

Tutto è pronto, dunque, per l’ultimo atto di una stagione ancora aperta. Un pomeriggio da batticuore, dove ogni dettaglio conterà. L’Adriese è consapevole: solo la vittoria potrà spalancare le porte del sogno playoff.