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Benetton Rugby: Cannone carica la squadra alla vigilia della trasferta a Glasgow

Dopo la difficile trasferta in Sudafrica, il terza linea azzurro invita la squadra a ritrovare concentrazione e grinta

Lorenzo Cannone

Lorenzo Cannone

Tornati dalla faticosa tournée in Sudafrica, i Leoni del Benetton Rugby sono già proiettati verso le ultime due decisive sfide della regular season. Sabato sera, alle 18.15, lo stadio Monigo di Treviso ospiterà il Round 17 dello United Rugby Championship, con i biancoverdi pronti ad affrontare i Glasgow Warriors. A fare il punto della situazione è Lorenzo Cannone, uno dei protagonisti della squadra, che analizza presente e futuro con lucidità.

«La trasferta in Sudafrica – racconta Cannone – era cominciata molto bene con la vittoria contro i Lions che ci ha portato cinque punti fondamentali, ma si è chiusa con l’amaro in bocca per la brutta sconfitta subita contro gli Stormers. Ora però dobbiamo voltare pagina: ci attende una nuova sfida impegnativa contro un’avversaria di alto livello».

Con due turni rimasti, la corsa ai playoff entra nel vivo. Per Cannone sarà l’aspetto mentale a fare la differenza: «A questo punto della stagione la condizione fisica è simile per tutti. La chiave sarà la testa: dobbiamo restare concentrati tutta la settimana e arrivare alla partita preparati su ogni dettaglio. Il lavoro settimanale determina spesso il risultato del weekend».

Contro i Glasgow Warriors, campioni in carica e squadra solida in ogni fase di gioco, servirà una prestazione all’altezza. «Sappiamo che giocare in casa nostra ci dà un vantaggio – spiega Cannone – ma dovremo essere perfetti. Loro sono forti in touche, in mischia e nel gioco aperto. Noi ci stiamo preparando lavorando soprattutto sulle fasi statiche e sulla difesa, perché il loro attacco può essere molto pericoloso».

Infine, l’approccio iniziale sarà determinante. «Non possiamo permetterci di ripetere l’inizio disattento avuto contro gli Stormers – conclude il terza linea –. Dovremo entrare in campo con la stessa intensità e mentalità mostrata nel match di coppa contro La Rochelle. Se la testa è quella giusta, il resto viene da sé».

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