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“Otium. Spazi, frammenti e edonismi naturali”: una nuova personale di Matteo Cibic a Palazzo Thiene

La mostra, che inaugura sabato 10 maggio, celebra la riflessione sull’ozio e la sua dimensione creativa, proponendo una trentina di opere dell’artista parmense

Matteo Cibic

Matteo Cibic

Il concetto di ozio come spazio di libertà e creatività arriva a Vicenza con la mostra “Otium. Spazi, frammenti e edonismi naturali” di Matteo Cibic, che sarà inaugurata sabato 10 maggio alle 17.00 nelle prestigiose Gallerie di Palazzo Thiene. Con questa personale, l’artista invita il pubblico a riflettere sulla contrapposizione filosofica tra l’otium, il tempo del riposo, e il negotium, il tempo del lavoro, esplorando come l’ozio possa essere fonte di creatività e piacere.

La rassegna, che raccoglie circa trenta opere di Cibic, è realizzata nell’ambito di “PERL_ARTE”, il progetto promosso dalla divisione Event & Conference di Italian Exhibition Group (IEG) e dal Comune di Vicenza. La collaborazione tra IEG e il Comune sottolinea l’importanza di unire la cultura con la meeting industry, creando occasioni per valorizzare il patrimonio artistico della città.

L’assessore alla cultura, Ilaria Fantin, sottolinea come queste iniziative siano fondamentali per arricchire il panorama culturale di Vicenza e per offrire nuovi spunti di riflessione al pubblico, sia locale che internazionale. “Con questa mostra, celebriamo non solo un artista di fama, ma anche la sinergia tra arte, eventi e cultura, che rappresenta un valore aggiunto per la nostra città,” afferma Fantin.

L'esposizione presenta una varietà di lavori che spaziano dalle sculture arboree di grande formato alla serie di bassorilievi in polvere di marmo, fino al progetto “Lakapoliesis” (2024), che sovverte la visione tradizionale dell’antropocentrismo, esplorando il rapporto tra uomo, piante e animali. Cibic si ispira alle figure di Alexander Humboldt e Jagadish Chandra Bose, integrando riflessioni sulla sostenibilità e l’interconnessione tra natura e cultura.

Al centro della mostra anche le affascinanti creazioni della serie “Paradiso Dreams” e "Domsai", che mescolano realtà animale e immaginazione, offrendo uno sguardo su creature fantastiche che vivono in un mondo edenico. Non manca, infine, “The Circular Tree”, una scultura realizzata con oro recuperato da rifiuti elettronici, che porta una riflessione sul ciclo della vita e sull’uso delle risorse.

La mostra, curata da Matteo Sormani, sarà aperta al pubblico gratuitamente fino al 14 giugno, dal giovedì alla domenica, con orario 10.00-18.00.

Matteo Cibic, artista parmense del 1983, è noto per il suo approccio transmediale, che spazia dalla scultura all’installazione, affrontando temi come l’emozione, la pareidolia e l’interazione tra esseri viventi e oggetti. Il suo lavoro è stato esposto in numerosi musei internazionali, tra cui il Museo delle Arti Decorative di Parigi e la Biennale di Design di Saint-Étienne.

Il progetto “PERL_ARTE” è nato nel 2020 per portare l’arte contemporanea a dialogare con il mondo degli eventi, attraverso mostre che coinvolgono il pubblico e al contempo promuovono il patrimonio culturale delle città ospitanti. Negli anni precedenti, sono stati ospitati a Vicenza artisti come Silvia Giordani, Maria Giovanna Zanella e Marco Vaccaro.

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