Sindaci sotto accusa, Conte lancia l’allarme e chiede sostegno dal Governo

«Serve un intervento urgente per proteggere chi amministra i nostri Comuni». È questo l’appello lanciato da Mario Conte, presidente di Anci Veneto, all’indomani della notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati del sindaco di Valdagno, Maurizio Zordan. Il procedimento è scattato dopo il crollo di un ponte durante l’ultima ondata di maltempo, un evento che ha sollevato l’attenzione sulla fragilità delle infrastrutture e sulle responsabilità a carico degli amministratori locali.

«Ancora una volta – afferma Conte – apprendiamo che un sindaco finisce sotto inchiesta per una tragedia legata al maltempo. La mia solidarietà va a Zordan: nulla toglie alla gravità dell’accaduto, ma ci troviamo di fronte all’ennesimo caso in cui un primo cittadino rischia conseguenze penali e personali per un evento imprevedibile».

Conte denuncia una situazione sempre più insostenibile per i sindaci: «Siamo in prima linea, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, spesso con personale ridotto all’osso e risorse limitate. Di fronte a eventi straordinari come quelli atmosferici, diventa impossibile operare con serenità, sapendo che ogni decisione può avere ripercussioni giudiziarie».

Da qui l’appello diretto al Governo: «Non servono solo leggi che tutelino i sindaci e i tecnici comunali, ma anche finanziamenti e strumenti adeguati. Solo così potremo affrontare le nostre responsabilità senza il timore costante di dover pagare per ciò che sfugge al nostro controllo».

Il caso di Valdagno, secondo Anci Veneto, è l’ennesimo segnale di un sistema che va ripensato, per garantire giustizia alle vittime ma anche tutela a chi ogni giorno lavora per la sicurezza e il benessere delle comunità.