Pojana Maggiore: inaugurata la nuova sede dello Sportello Antiviolenza

Inaugurata oggi la struttura che si inserisce nella rete regionale per il contrasto alla violenza di genere

Adamo Chiesa

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09.05.2025 - 16:20

L'assessore Lanzarin al taglio del nastro

È stata ufficialmente inaugurata oggi la nuova sede dello sportello antiviolenza di Pojana Maggiore, in provincia di Vicenza, un'importante aggiunta alla rete regionale di supporto alle donne vittime di violenza. La struttura, situata in via Trieste 5, offrirà gratuitamente un servizio di ascolto, accoglienza e sostegno alle donne che necessitano di aiuto. Alla cerimonia di apertura ha partecipato l'assessore regionale alla Sanità e al Sociale, Manuela Lanzarin, che ha sottolineato l'importanza del nuovo sportello come parte di una rete sempre più capillare di centri antiviolenza, nata dalla collaborazione tra istituzioni, associazioni e il Terzo settore. “Si tratta di un presidio di sicurezza, che rafforza una rete che, dal basso, è cresciuta e si è espansa in tutto il Veneto, con l’obiettivo di offrire una risposta concreta e tempestiva a chi vive situazioni di violenza”, ha dichiarato Lanzarin. L’inaugurazione ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti delle istituzioni locali, delle Forze dell'ordine e delle associazioni di categoria, tra cui una folta delegazione di ‘Donna chiama Donna’, l’associazione che gestirà il centro insieme alle proprie volontarie. Con l’apertura di questo nuovo sportello, il Veneto continua ad ampliare i suoi servizi per contrastare la violenza di genere, un fenomeno purtroppo in costante aumento. Solo nel 2024, i numeri parlano chiaro: oltre 7.300 contatti e 3.500 prese in carico, di cui 1.500 provenienti dai pronto soccorso. Il centro di Pojana Maggiore, quindi, non solo arricchisce la rete di supporto, ma diventa anche un simbolo di speranza per tutte le donne, offrendo loro opportunità di riscatto, sicurezza e dignità. Lanzarin ha inoltre rimarcato che il progetto non è solo educativo e culturale, ma anche strutturale, con un impegno costante per garantire alle donne vittime di violenza indipendenza abitativa ed economica. Un passo ulteriore verso il rafforzamento di un sistema che mira a mettere in campo tutte le soluzioni possibili per contrastare un problema che, purtroppo, continua a crescere in maniera allarmante.

Alla cerimonia di apertura ha partecipato l'assessore regionale alla Sanità e al Sociale, Manuela Lanzarin, che ha sottolineato l'importanza del nuovo sportello come parte di una rete sempre più capillare di centri antiviolenza, nata dalla collaborazione tra istituzioni, associazioni e il Terzo settore. “Si tratta di un presidio di sicurezza, che rafforza una rete che, dal basso, è cresciuta e si è espansa in tutto il Veneto, con l’obiettivo di offrire una risposta concreta e tempestiva a chi vive situazioni di violenza”, ha dichiarato Lanzarin.

L’inaugurazione ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti delle istituzioni locali, delle Forze dell'ordine e delle associazioni di categoria, tra cui una folta delegazione di ‘Donna chiama Donna’, l’associazione che gestirà il centro insieme alle proprie volontarie.

Con l’apertura di questo nuovo sportello, il Veneto continua ad ampliare i suoi servizi per contrastare la violenza di genere, un fenomeno purtroppo in costante aumento. Solo nel 2024, i numeri parlano chiaro: oltre 7.300 contatti e 3.500 prese in carico, di cui 1.500 provenienti dai pronto soccorso. Il centro di Pojana Maggiore, quindi, non solo arricchisce la rete di supporto, ma diventa anche un simbolo di speranza per tutte le donne, offrendo loro opportunità di riscatto, sicurezza e dignità.

Lanzarin ha inoltre rimarcato che il progetto non è solo educativo e culturale, ma anche strutturale, con un impegno costante per garantire alle donne vittime di violenza indipendenza abitativa ed economica. Un passo ulteriore verso il rafforzamento di un sistema che mira a mettere in campo tutte le soluzioni possibili per contrastare un problema che, purtroppo, continua a crescere in maniera allarmante.