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L'impresa sportiva

Sulle orme di Pietro Querini: un viaggio in bici da Venezia alle Lofoten

Presentato a palazzo Ferro Fini il docufilm che racconta l’impresa ciclistica di Adriano Pellizzon e Paolo Vidotto

La locandina dell'impresa sportiva

La locandina dell'impresa sportiva

È stato presentato oggi a palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, il docufilm “Venezia-Isole Lofoten: in bici sulle orme di Querini e della Via Querinissima”, che racconta l’impresa ciclistica di Adriano Pellizzon e Paolo Vidotto, protagonisti di un’avventura lunga oltre 4.000 chilometri tra Italia e Norvegia.

A introdurre il cortometraggio, realizzato con il patrocinio della Regione Veneto, è stato il presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti, che ha sottolineato l’importanza simbolica e culturale dell’iniziativa: “Questo viaggio epico unisce idealmente Venezia alle isole Lofoten, coniugando sport, storia e cultura. Ogni pedalata è un tributo alla memoria e al coraggio di Pietro Querini, il navigatore veneziano del Quattrocento il cui naufragio ha ispirato la creazione della Via Querinissima”.

Durante l’evento è stato proiettato il docufilm – della durata di circa mezz’ora – prodotto da Kublai Film di Lucio Scarpa, che ha voluto evidenziare le motivazioni profonde dell’impresa: “Non si tratta solo di una sfida fisica, ma della volontà di raccontare un pezzo di storia con lo sguardo di oggi, per fissarne la memoria in immagini”.

I due ciclisti, Pellizzon e Vidotto, hanno spiegato di aver voluto fondere passione sportiva con cultura, turismo e gastronomia: “Abbiamo pedalato nel nome del baccalà e del paesaggio veneto, affrontando freddo, pioggia e lunghi chilometri per promuovere le nostre eccellenze. Abbiamo ricevuto accoglienza ovunque, portando con noi la bandiera del Veneto come simbolo di amicizia e collaborazione tra popoli”.

Presente all’incontro anche Antonio Chemello, presidente della Pro Loco di Sandrigo e rappresentante di UNPLI Vicenza, che ha ricordato la prima spedizione lungo la rotta di Querini, realizzata in barca a vela diciassette anni fa: “Il sostegno del presidente Ciambetti e il lavoro dei volontari hanno reso possibili queste imprese. In Veneto, oltre 500 Pro Loco si impegnano quotidianamente per valorizzare il territorio e le sue memorie”.

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