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Scontro politico a Venezia

Il Partito Democratico chiede le dimissioni di Brugnaro

Dopo la richiesta di rinvio a giudizio per corruzione, Monica Sambo accusa: "Conflitto d'interessi intollerabile, si torni alle urne per il bene della città"

Monica Sambo (PD) chiede le dimissioni di Brugnaro

Monica Sambo (PD) chiede le dimissioni di Brugnaro

“Brugnaro liberi la città, si torni subito a votare!”: è il duro affondo lanciato dalla segretaria del Partito Democratico di Venezia, Monica Sambo, all'indomani della notizia della richiesta di rinvio a giudizio per corruzione nei confronti del sindaco Luigi Brugnaro.

In una nota ufficiale, Sambo non risparmia critiche: “A prescindere da come andrà a finire la vicenda giudiziaria – afferma – è evidente l'insostenibile conflitto d’interesse che ha segnato la vita pubblica della nostra città”. La segretaria dem ricorda come, da anni, in Consiglio Comunale vengano denunciate “la gestione privata della cosa pubblica” e le presunte commistioni tra gli interessi personali del primo cittadino e l’amministrazione comunale.

“Con la chiusura delle indagini e la richiesta formale di rinvio a giudizio, è ancora più urgente – continua – un gesto chiaro di responsabilità e, per una volta, di amore verso Venezia”. L’appello è rivolto anche alle forze politiche che sostengono la maggioranza attuale: “Non possono più fare finta di nulla – incalza Sambo – devono smarcarsi da questo sistema e assumersi la responsabilità politica di cambiare rotta”.

Secondo la segretaria del Pd veneziano, le dimissioni del sindaco appaiono improbabili, ma “Venezia merita di meglio. Venezia merita trasparenza, dignità e legalità”. Un messaggio che mira a scuotere il panorama politico locale, in vista di possibili scenari futuri.

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